Enel Green Power e Legambiente. Cerchiara capitale calabrese della 8° edizione della piccola grande Italia
Sabato e Domenica, 7 e 8 maggio, in tutta l’Italia dei piccoli borghi è tornata “Voler Bene all’Italia” la festa nata per valorizzare le eccellenze del Belpaese con l’adesione del Presidente della Repubblica e realizzata grazie alla collaborazione di ENEL GREEN POWER. In questo week end del 7 e dell’8 maggio, dal Pollino all’ Aspromomonte, passando per la Sila, dallo Ionio al Tirreno, sono stati decine i piccoli comuni Calabresi che hanno organizzato degustazioni, convegni, esibizioni musicali, visite guidate, per far conoscere le loro bellezze culturali ed artistiche. Quest’anno il ruolo di capitale calabrese di Voler Bene all’Italia è toccato a Cerchiara di Calabria, uno splendido borgo alle pendici del Pollino, noto, tra tutte le altre cose, per le sue grotte che attirano gli speologi di ogni parte del mondo, per le acque sulfuree della Grotta delle Ninfeee, per le sue Chiese, i suoi palazzi, i suoi portali in pietra, il centro storico.
Una domenica di festa con balli e suoni, un misto di ricordi, tra sapori tradizionali e antiche rievocazioni alla scoperta delle bellezze di Cerchiara, la città del Pane. I tesori alimentari fanno da contrappunto in ogni vicolo della città, infatti sono ben otto le aziende panificatrici - e novità tra le novità , tutte condotte da donne- che sfornano questo prodotto realizzato secondo un disciplinare che ha fatto del pane di Cerchiara una specialità selezionata da Slow food all’ultimo salone del gusto di Torino. Non solo pane però, infatti, tra gli stand dei panificatori questa speciale pagnotta con la “gobba” ha fatto da supporto all’altro tesoro di Cerchiara, l’olio di oliva. Le degustazioni delle eccellenze gastronomiche sono state il primo passo verso la conoscenza degli altri tesori cittadini, dagli antichi mestieri al museo del Pane, al Santuario della Madonna delle Armi che sorge a 1015 m. di altitudine alle pendici del Monte Sellaro. Feste di piazza anche a Belsito (CS), Longobucco (CS), Marano principato (CS), Marzi (CS), Montegiordano (CS), Saracena (CS), Cropalati (CS), Buonvicino (CS), Castiglione Casentino (CS), Oriolo (CS), Crucoli (KR), Feroleto Antico (CZ),S. Luca (RC), Bianco (RC), Samo (RC), S. Giorgio Morgeto (RC), Staiti (RC), Vazzano (VV). Un week end nel quale i piccoli comuni italiani hanno fatto bella mostra delle maggiori potenzialità del Belpaese, quella capacità tutta italiana di affrontare le sfide del futuro con dinamismo e saggezza. Non sorprende che proprio in queste culle dei saperi tradizionali si stanno diffondendo le principali esperienze di innovazione tecnologica in campo energetico, come dimostrano i dati dell’ultimo dossier Comuni Rinnovabili di Legambiente, secondo i quali, dei 7661 Comuni che utilizzano energia prodotta con fonti rinnovabili, ben il 69 % sono piccoli centri.