Festival d’autunno, Domani c’è Gianmarco Carroccia e si canterà Battisti
Il Festival d’autunno si prepara ad accogliere i prossimi ospiti che in questi giorni si alterneranno sul palco dell’arena del Teatro comunale di Soverato per una serie di imperdibili concerti.
Il prossimo, in ordine cronologico è quello di Gianmarco Carroccia: il cantautore di Fondi arriverà al Festival il 20 agosto, per un omaggio a Lucio Battisti nell’anno che celebra gli ottanta anni dalla nascita.
“Battisti è stato un autore straordinario, capace di creare melodie indimenticabili e testi profondi che hanno segnato intere generazioni – afferma il direttore artistico del Festival d’autunno, Antonietta Santacroce -, la sua musica è ancora oggi amata e apprezzata da milioni di persone in tutto il mondo. Il concerto di Gianmarco Carroccia è un tributo a lui e a tutto ciò che ancora oggi la sua musica rappresenta, un modo per rendere omaggio alla sua grandezza e alla sua eredità musicale”.
Una eredità che Carroccia ha colto fin da bambino: “Lo ascoltai per la prima volta a quattro anni - ha raccontato il musicista -. Ero in auto con mio padre, il brano era uno dei meno noti, “Le allettanti promesse”. Rimasi così colpito da questo primo ascolto che andai a cercare tutta la produzione di Lucio Battisti, ma anche della canzone italiana in generale”.
E infatti, Carroccia non nasconde che i suoi “padri” musicali vanno oltre Battisti e Mogol, al quale Carroccia è molto legato, tanto da averci collaborato in più occasioni: “Mi piacciono molto Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante – ha avuto modo di affermare il cantautore -. E non posso non citare Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Luigi Tenco, Sergio Endrigo. Il patrimonio artistico cantautorale italiano è immenso e non ha nulla da invidiare alla produzione straniera”.
Negli ultimi mesi Carroccia è stato ospite fisso di Carlo Conti e delle sue trasmissioni di successo, come “I migliori anni”, ma la popolarità maggiore ottenuta non lo ha cambiato: “Mi ha dato sicuramente più visibilità – ha ammesso -, ma di certo io continuo a fare il mio lavoro come facevo prima con la stessa passione e con lo stesso impegno”.
Cosa si dovrà aspettare il pubblico del Festival d’autunno che verrà ad ascoltare Gianmarco Carroccia a Soverato? “Sicuramente una serata in cui gli spettatori stessi saranno i protagonisti dello spettacolo: è un momento di condivisione, saranno due ore in cui canteremo insieme, spero che possano tornare a casa con un ricordo molto piacevole”.