Inchiesta Propaggine: Antonino Gioffrè torna libero dopo 16 mesi
Antonino Gioffrè, all’epoca del suo arresto primo cittadino di Cosoleto, piccolo centro di poco meno di 800 abitanti dell’entroterra reggino, torna libero dopo 16 mesi di domiciliari.
È quanto ha deciso il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria in composizione feriale (Presidente Giunta, Giudici a latere Lauria e Santagati) che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico dell’ex amministratore pubblico nell’ambito della inchiesta “Propaggine” (QUI), con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso.
La decisione del Tdl è intervenuta a seguito della decisione della Corte di Cassazione che aveva per la seconda volta censurato l’ordinanza cautelare a suo carico (QUI) e la motivazione del Tribunale, “ritenute affette da vuoti argomentativi e deduzioni sconfinanti nell’illazione”, come tengono a precisare i legali di Gioffrè, gli avvocati Fortunato Schiava e Carlo Morace esprimendo anche la loro soddisfazione per la decisione assunta oggi dai giudici.
La Suprema Corte aveva poi rilevato l’assenza di “elementi indicativi dell’impegno degli appartenenti al sodalizio al fine dell’acquisizione del consenso elettorale in favore del Gioffrè”.