Estate internazionale del folklore: a Castrovillari messa della Pace con tutte le nazioni

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Sei giorni di tradizioni, valori, usanze e costumi, una finestra aperta sul mondo, questa è l’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, in programma a Castrovillari fino al prossimo mercoledì 23 agosto, un evento organizzato dall’Associazione Culturale EIF per la direzione artistica di Antonio Notaro ed inserita nel brand “Castrovillari Città Festival”.

Anche quest’anno toccante è stata la Messa della Pace dove tutti i gruppi presenti alla kermesse, di diverse religioni, si sono incontrati in un unico abbraccio come in un mosaico che si incastona in un sud porta principale del Mediterraneo.

Speranze e desideri che transitano come un “nuovo esodo” di uomini e di donne, che, attraverso danze e canti, sognano in un Mondo più giusto, un Mondo di Pace in un momento in cui divisioni e conflitti sconvolgono i nostri cuori e il nostro futuro.

“Osiamo gridare: non più guerra ma Pace, che è un dono prezioso, che va promosso e custodito, come avviene durante questi giorni a Castrovillari, che diventa “l’ombelico" del Mondo”. Così Don Carmine De Bartolo, rettore della Basilica Minore, Santa Maria del Castello, durante l’omelia della Messa della Pace, che ha visto riuniti in un unico sentimento, quello dell’amicizia, amore e della fratellanza, i popoli di diverse religioni.

Durante la messa, organizzata ogni anno da Chiara Gatto, presente il sindaco, Domenico Lo Polito, il direttore artistico dell’E.I.F. Antonio Notaro, la coreografa Tilde Nocera, i gruppi partecipanti alla 37a Estate del Folklore, provenienti da Argentina, Bulgaria, Colombia, Costarica, Ecuador, Indonesia, Polonia, Sud Africa e ovviamente Italia, con il gruppo ospitante la kermesse Città di Castrovillari, hanno letto nella propria lingua un messaggio di pace consegnando poi, durante l’offertorio, doni della propria terra.

Questa sera ritorna in Piazza Municipio, alle 21.30, lo Spettacolo Internazionale con i gruppi di: Costarica, Indonesia e Polonia.

(foto di Giuseppe Iazzolino)