Saccomanno (Lega): Polo infrastrutture di RFI “impedirà alle mafie di operare nei cantieri”
“Nel tempo la sinistra sembrava fosse il baluardo dell’antimafia … poi nei fatti è risultato, invece, che ha saputo sfruttare le parole ed anche, a volte, le risorse, in barba agli annunci! La Lega, invece, a trazione Salvini, non annuncia, ma opera ed a volte non riesce nemmeno a dare comunicazione della concreta azione, essendo queste tante che possono anche sfuggire”.
Esordisce così una nota del commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno, che ricorda come qualche giorno fa è stato approvato un provvedimento definito “importante” e che secondo il commissario chiuderebbe le porte alla criminalità organizzata nei cantieri e nei lavori di movimento terra che erano nelle mani delle mafie.
Si tratta dell’atto di “direzione e coordinamento” del Polo Infrastrutture, presieduto dal Prof. Dario Lo Bosco, per delega del CdA di RFI, che ne è “capofila” e che comprende Anas, Italferr e Ferrovie del Sud Est.
“La disposizione - spiega ancora Saccomanno - serve ad evitare che le terre scavate dalle gallerie vengano messe nei camion e portati a discarica e poi per costruire i rilevati stradali e ferroviari si comprano i materiali dalle cave. Finalmente, questo atto, da oggi, evita sprechi enormi, impatti ambientali rilevanti e poi, soprattutto, contrasta le MAFIE e le illegalità che si infiltrano proprio nei movimenti terre, discariche e cave”.
Secondo il coordinatore regionale del Carroccio si tratterebbe quindi di un successo di tutto il gruppo e, in particolare, del Ministro Matto Salvini, “che si batte per la lotta alle mafie ed agli sprechi, nel silenzio operativo e senza vuoti annunci, ma con atti ed azioni concrete, che impediranno, seriamente, quelle “infiltrazioni” che finora sono state, stranamente, consentite da chi ha sempre portato il cappello dell’antimafia soltanto parlata”, conclude Saccomanno.