L’Accademia di Belle Arti di Reggio realizza le scenografie dell’opera di Pensabene
AbaRc e Polis Cultura binomio vincente. Applausi e meritato sold out per “L'amorosa favola di Glauco e Scilla” realizzata nei giorni scorsi nell'incantevole arena “Neri” di Catona.
Chiude la 38a edizione del festival Catonateatro con l'opera scritta da Ettore Pensabene, fondatore della “Polis Cultura”, la cui messa in scena ha impegnato l'associazione Polis e l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
“Da circa un anno, l'Accademia ha siglato un protocollo d'intesa con la rinomata associazione culturale che opera da tantissimi anni sul territorio, per creare interessanti collaborazioni e realizzare attività artistiche” spiega il direttore Piero Sacchetti.
“Dopo vari incontri con il direttore artistico Walter Manfrè e il patron Lillo Chilà - aggiunge - siamo giunti alla definizione delle scenografie della tragica storia d'amore di Glauco e Scilla. Un lavoro certosino che vanta la collaborazione di professionisti della Scuola e talentuosi studenti davvero bravi a realizzare un impianto scenico che cela un lavoro difficile ma ben organizzato e pensato, frutto dell'ingegno e della coordinazione di diverse persone”.
Il progetto delle scenografie è stato curato dal professore Marco Perrella e realizzate da un gruppo di studenti coordinati dal professore Giovanni Raja, docente di Scenografia dell'AbaRc, con la collaborazione dei professori Massimo Monorchio, Francesco Scialò, Vincenzo Molinari, Roberta Cuzzola, Saverio Manuardi, Davide Scialò e Pierfilippo Bucca che hanno curato la realizzazione degli oggetti di scena.
“Il teatro è una delle forme d'arte più antiche e rispettabili che siano state tramandate fino ad oggi e con questa magnifica opera, l'Accademia e la Polis Cultura hanno dimostrato che, se lo si vuole, anche in questa terra si possono creare eventi straordinari ed indimenticabili” conclude Sacchetti.