Smart working, Bevacqua (Ps): “Finalmente Occhiuto si accorge delle sue potenzialità”

Calabria Politica
Mimmo Bevacqua

Dopo due anni il presidente Occhiuto finalmente scopre le possibilità offerte dallo smart working, ma dimentica che è fin dal 2020 che il Pd regionale incalza il centrodestra sulla necessità di porre in primo piano questa misura e sfruttarla al massimo. Meglio tardi che mai”.

È quanto dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua che aggiunge: “Già a metà del 2020 avevamo proposto alla Giunta regionale di incentivare lo smart working e renderlo stabile, utilizzando una parte delle centinaia di milioni resi disponibili dalla flessibilità europea. La giunta di allora non ci diede ascolto e preferì dilapidare risorse in misure inutili e di corto respiro”.

“Fino ad oggi - prosegue - la Giunta Occhiuto non ha agito diversamente, non accogliendo il nostro invito già formulato con gli interventi successivi all’esposizione delle sue linee programmatiche in Consiglio regionale, mancando di comprendere i molteplici effetti positivi che deriverebbero dal consentire a un numero consistente di lavoratori calabresi qualificati la permanenza nei loro luoghi di origine e di residenza. Non è soltanto una questione esclusivamente lavorativa: si tratta, infatti, molto spesso, di piccoli centri e aree interne soggette a spopolamento e il telelavoro potrebbe contribuire a frenare la perdita delle loro migliori energie umane”.

“Adesso - prosegue Bevacqua - finalmente Occhiuto ne scopre i benefici e ne siamo contenti soprattutto se alle parole seguiranno i fatti. Così come registriamo con favore i dubbi che egli esprime in relazione alle politiche messo in atto dal governo nazionale sul reddito di cittadinanza e per regolare i flussi migratori. Ma certe cose, però, non dovrebbe limitarsi a dirle al giornalista di turno: vada a Roma e abbia il coraggio di manifestare il suo dissenso di fronte a un Governo che egli, quotidianamente, si ostina a definire amico”.