Uso del cassetto digitale, Cciia di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia è seconda in Italia
La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia si piazza al secondo posto in Italia per diffusione e uso del cassetto digitale dell’imprenditore. Si tratta di uno strumento che, all’interno delle pubbliche amministrazioni, misura il livello di digitalizzazione attraverso l’offerta di sistemi che consentono un accesso semplificato ai servizi.
Nel caso specifico, il cassetto digitale è un portale gratuito messo a disposizione degli imprenditori da parte del sistema camerale che offre innumerevoli vantaggi sia sotto il profilo economico che procedurale. Sostituisce, nei fatti, il servizio a sportello eliminandone i costi, i tempi di attesa negli uffici e garantendo al contempo la possibilità di estrapolare tutta la documentazione presente nel registro delle imprese: visure camerali (anche in lingua inglese), bilanci e visualizzare le posizioni dei singoli iscritti in relazione al pagamento del diritto annuale.
La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia risulta essere 2° in Italia per percentuale di adesione al cassetto digitale: il 55,90% di iscritti almeno una volta ha fatto accesso al sistema per consultare o estrarre atti e documentazione. Prima in Italia risulta essere la Camera di Commercio di Lecce con una percentuale di adesione del 60,2% mentre in terza posizione c’è l’ente camerale di Taranto con il 54,58% di adesione.
In totale, sono stati ben 148.662 i documenti finora consultati dai 64.771 imprenditori, numero che colloca la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia al terzo posto nazionale per numero di documenti estratti in rapporto al numero di iscritti al registro imprese. Ciò significa che oltre la metà delle imprese fa abitualmente uso del servizio offerto dal cassetto digitale dell’imprenditore.
Il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ha espresso la sua soddisfazione: "Voglio innanzitutto ringraziare i responsabili del registro imprese per il lavoro svolto. È evidente che il risultato è ascrivibile all’impegno che il personale ha profuso nella promozione e diffusione del sistema digitale tra gli iscritti" ha dichiarato Pietro Falbo. "D’altro canto, è la dimostrazione plastica di una classe imprenditoriale attenta alle sfide poste dall’innovazione digitale. È questa una delle leve che la Camera di Commercio ha inserito nel nuovo piano programmatico per favorire lo sviluppo delle nostre imprese".