Crotone. Amp Capo Rizzuto: a confronto su piccola pesca, sviluppo e tutela del mare
“Piccola pesca, tra sviluppo e tutela del mare” è l’evento promosso dalla Provincia di Crotone e dall’Area Marina Protetta di “Capo Rizzuto”, organizzato da Ambiente Mare Italia-AMI ETS con il supporto della Lega Navale di Crotone.
L’evento, che si è tenuto nella prestigiosa e storica sede della Lni della città pitagorica, è stata l’occasione per avviare un confronto pubblico sulle attività della piccola pesca costiera nell’Area Marina Protetta.
Si tratta di una iniziativa di divulgazione e sensibilizzazione che rientra nell’ambito del progetto “Indagini e studi per la redazione di un modello di piano e gestione sulle attività della pesca costiera artigianale nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto nell’ambito del FEAMP 2014-2020", realizzato grazie al MASAF.
A fare gli onori di casa e ad aprire il confronto pubblico, il Presidente della Lega Navale di Crotone, Gianni Liotti, a cui sono seguiti i saluti istituzionali del Presidente della Provincia, Sergio Ferrari.
Al tavolo dei relatori presenti: Raffaele Gareri, Consigliere provinciale delegato al Turismo e all'A.M.P. “Capo Rizzuto”; Arturo Crugliano Pantisano, Dirigente della Provincia di Crotone, Ente Gestore A.M.P. “Capo Rizzuto”; Domenico Morello, Comandante della Capitaneria di Porto di Crotone; Rosanna Nardo, del Consorzio Leucotea Crotone; Manuela Asteriti, dell’Associazione Pescatori crotonesi; e Gaia Grasso, della Stazione Zoologica Anton Dohrn. A moderare gli interventi, il Presidente di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti.
Grazie al prezioso supporto scientifico della Stazione Anton Dohrn, il progetto “Indagini e studi per la redazione di un modello di piano e gestione sulle attività della pesca costiera artigianale nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto” si pone l’obiettivo di proteggere la biodiversità e gli ecosistemi marini nell’ambito di attività di pesca sostenibili.
Grazie ad un approccio multidisciplinare, il progetto si propone di caratterizzare le attività di piccola pesca all’interno dell’AMP attraverso un uso corretto delle attrezzature di pesca nelle diverse stagioni, così da distribuire lo sforzo di pesca e comporre le catture in un ambito sempre più sostenibile.
E poi, di valutare lo stato delle risorse ittiche costiere sulle quali insiste la piccola pesca con l’identificazione di potenziali aree di nursery per specie dall’alto valore socio-ecologico; valutare la sensibilità agli impatti antropici cronici delle aree all’interno dell’AMP mediante il coinvolgimento attivo degli operatori della pesca locale.
“L’Area Marina Protetta Capo Rizzuto – ha affermato Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia-AMI - è un tesoro inestimabile di biodiversità e merita tutto l’impegno che l’Ente di gestione sta mettendo per la sua tutela, conservazione, valorizzazione e rilancio, anche coinvolgendo gli scienziati della Stazione Zoologica Anton Dohrn, una delle massime Autorità scientifiche della nostra Nazione”.