Lamezia Terme. Aleandro Baldi al Liceo “Tommaso Campanella”

Catanzaro Tempo Libero
Aleandro Baldi

Mattinata straordinaria al Liceo Statale “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme, che ha avuto il piacere di ospitare un grande della musica e della canzone italiana, Aleandro Baldi.

A riceverlo e a fare gli onori di casa la Dirigente scolastica Susanna Mustari che non ha nascosto l’emozione per la presenza del cantante; presenza che, ha sottolineato, “permette di continuare nella consueta Kermesse – incontro con l’autore – sul solco dell’educazione ai sentimenti, percorso che accompagna da sempre la nostra scuola. Una scuola che è luogo privilegiato di molteplici linguaggi le cui finalità tendono all’utilizzo di un vocabolario che coniughi i sentimenti, quelli positivi, intorno a due lemmi fondamentali: valori e rispetto!”

“Oggi - ha aggiunto la preside - assistiamo ad una sorta di degrado, assuefatti come siamo ai cliché dell’indifferenza e di uno sfrenato ed effimero nichilismo; assistiamo alle peggiori violenze, siamo sordi alla sofferenza altrui, abbiamo rinunciato a combattere per il pensiero libero e, rilegati in un personalismo solitario non ci poniamo la domanda su ciò che è bene e su ciò che è male. Celebrare la parola, la poesia, la letteratura, la musica, il linguaggio del corpo significa dare senso, ridare senso, alle ragioni più profonde dell’esistenza”.

Non il successo… ma la passione, l’amore”, il titolo voluto da Aleandro Baldi che, nel 1992 vinse, nella sezione Nuove proposte con “Non amarmi” brano proposto in apertura da Alessandra Falleti e Giada Spina e dal coro del liceo guidato dalla prof.ssa Giovanna Massara e con l’accompagnamento al pianoforte di Simone Agostino.

A presentare il percorso artistico del cantante il Prof. Daniele Augruso, referente del Liceo musicale, il quale ha evidenziato il successo a livello internazionale registrato negli anni da Baldi fino ad essere reinterpretato da Jennifer Lopez e Marc Anthony. A seguire un brano interpretato da Elena Ovlachi, “Sola” per poi passare la parola all’ospite.

“Non il successo… ma la passione, l’amore è il titolo che ho scelto perché rappresenta i valori cardini sui quali si allinea la mia esistenza; il successo, fine a se stesso, non deve e non può essere l’obiettivo del nostro agire. Le nostre azioni devono essere determinate dalla passione e dall’amore che investiamo nel fare le cose” ha ribadito l’artista.

Per rafforzare questo concetto Baldi rimanda alla lettura del Piccolo Principe, l’opera più famosa di Antoine de Saint-Exupéry, al significato che esso racchiude: “Un libro - afferma - sulla vita, sull’amore, sull’amicizia. Un libro che incoraggia a coltivare la gentilezza, a vedere con il cuore, a non fermarsi alle apparenze, a stupirsi delle piccole cose”.

Si sofferma in particolare sul sentimento di amicizia e riprende l’incontro con la volpe, quando il Piccolo Principe comprenderà che essere amici significa “lasciarsi addomesticare”, ovvero creare dei legami che rendono unico l’amico rispetto a tutte le altre persone. “Se tu mi addomestichi – dice la volpe al piccolo principela mia vita sarà come illuminata”.

E veramente tanta è stata la luce che Aleardo Baldi ha emanato attraverso le sue parole; una narrazione semplice ed essenziale che ha posto l’attenzione non su di sé ma sul significato dell’essere, sull’importanza delle relazioni e sulla determinazione di non piegarsi a logiche di mercato ma mantenere i propri sogni nella loro integrità.

Messaggi importanti ripresi nelle numerose domande degli studenti alle quali Baldi ha risposto con grande slancio e generosità. L’occasione è stata propizia per proporre anche il brano, uscito su numerose piattaforme la scorsa settimana, di Simone Agostino, “14 settembre”; a concludere le esibizioni degli studenti della classe di canto è stata Alessandra Falleti che ha interpretato “Il cerchio della vita”.

La giornata non poteva concludersi senza ascoltare i brani che hanno segnato l’intero percorso artistico di Aleandro Baldi; accompagnato dal Prof. Diego Apa, che ha fortemente voluto l’incontro, l’Auditorium ha visto il cantante proporre i suoi successi più importanti tra cui un brano dedicato a don Milani e alla scuola di Barbiana, quasi a voler rimarcare l’importanza sociale e culturale del luogo che lo ha ospitato.

La Dirigente infine, nel salutare il gradito ospite ha ringraziato tutti i docenti che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento.