La Polizia di Stato ricorda Vincenzo Curigliano, deceduto tragicamente durante i Moti di Reggio
Nella giornata di ieri, lunedì 18 settembre, è stato ricordato Vincenzo Curigliano, Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza deceduto tragicamente in servizio il 18 settembre del 1970, durante i Moti di Reggio.
La cerimonia religiosa, officiata dall’assistente spirituale della Polizia di Stato Don Maurizio Raniti e dal Parroco di Monterosso, è avvenuta presso il cimitero di quel centro, alla presenza dei figli, di alcuni parenti della vittima, Autorità religiose, civili, militari, rappresentanti dell’Anps di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Nell’occasione, personale della Questura ha deposto una corona che ha voluto inviare il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Il Brigadiere Curigliano è morto nel corso dei Moti di Reggio, a seguito della frattura riportata alle costole, la quale gli provocò un arresto cardiaco mentre era, assieme a numerosi colleghi, asserragliato all’interno della Questura di Reggio Calabria. Quest’ultima, invero, presa d’assalto da orde di manifestanti che contestavano, con sommosse popolari, la decisione di designare Catanzaro anziché Reggio a Capoluogo di Regione.