Michele Affidato realizza la nuova corona per la Madonna dell’Addolorata di Roccella
Il simulacro della Beata Vergine Maria Addolorata che si venera a Roccella Jonica, ha una nuova corona. Lo scorso 15 settembre, sul sagrato della Chiesa di S. Anastasia al Borgo è avvenuta l’incoronazione per mano di Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace.
Erano presenti il Parroco Don Francesco Carlino, diversi Sacerdoti della Diocesi, il Sindaco Vittorio Zito, le massime cariche istituzionali alla presenza di moltissimi fedeli.
L’evento è coinciso nell’ambito dei festeggiamenti legati alla Madonna dell’Addolorata, che si svolgono ogni anno nella terza domenica di settembre.
Il culto della Vergine Addolorata, risalente al 1798, viene mantenuto vivo grazie all’impegno del Comitato permanente “Maria SS. Addolorata”, con il sostegno del Parroco.
Un grande, intenso e solenne momento è stato quello dell’incoronazione, che l’intera comunità roccellese ha vissuto con fede, devozione e venerazione.
Per la realizzazione della nuova Corona è stato dato incarico al maestro orafo Michele Affidato, conosciuto ed apprezzato per la creazione di diverse opere di arte sacra. Non ultima la realizzazione delle nuove corone per la Madonna di Polsi.
Con la sua arte, il maestro orafo, che lavora anche per il Vaticano, assieme a tutta la sua azienda, da decenni si impegna in questa particolare forma d’arte contribuendo con le sue opere a valorizzare sempre di più il patrimonio della Chiesa nazionale ed internazionale.
La corona è stata realizzata interamente a mano in argento raffigurante motivi floreali con parti laminate in oro ed impreziosite con 18 pietre di colore azzurro, giallo e ametiste.
I festeggiamenti sono stati arricchiti da diversi eventi collaterali, legati alla Settimana della Cultura. Dal 10 al 17 settembre, si sono svolti convegni, presentazioni di libri, aperture straordinarie di musei e luoghi d'interesse, concerti e spettacoli e non ultimo una sette giorni inaugurata con la mostra itinerante di Antonio Affidato: “Rara Avis”, visitabile fino al prossimo 10 ottobre a Palazzo Bottari. Un percorso di fede e devozione ma anche di riflessione e crescita culturale.