I liquami dell’allevamento finivano in un torrente: sequestrata azienda a Carolei
Nella mattinata odierna i militari del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Cosenza, insieme ai colleghi della Forestale buzia, hanno eseguito il sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale locale, su richiesta del Procuratore Mario Spagnuolo, di una azienda zotecnica di località Vennarello, a Carolei, e delle attività di allevamento di capi bovini e ovicaprini, delle stalle e delle opere connesse: il reato contestato è di inquinamento ambientale delle acque del torrente Bollituro e del fiume Busento.
Le indagini sono scaturite a seguito dell’osservazione dello stato delle acque del Busento, attenzionato da tempo dai militari, a cui poi sono seguite denunce da parte di associazioni e istituzioni.
Le investigazioni, effettuate anche con campionamenti delle acque in vari orari e conseguenti analisti effettuate dall’Arpacal, hanno permesso di accertare che gli effluenti di allevamento venissero scaricati attraverso una condotta e due canali di scolo, nelle acque del torrente Bollituro mediante due scarichi abusivi, senza subire alcun processo depurativo, contaminando così le acque del fiume posto più a valle.
Si è pertanto proceduto al sequestro dell’azienda e degli animali presenti, 250 capi bovini e 258 capi ovicaprini, e al deferimento del proprietario per aver compromesso e deteriorato le acque del torrente Bollituro e del fiume Busento, sversando attraverso scarichi abusivi, svariati quantitativi di effluenti di allevamento prodotti all’interno dell’azienda.
Il tribunale di Cosenza ha nominato un amministratore giudiziario per garantire la continuità delle attività azienda.