Sanità. In Calabria 334 borse di specializzazione in medicina, la Regione ne finanzia 84
La Calabria investe nella formazione di giovani medici che possano nell'immediato futuro dare il proprio contributo attivo alla sanità regionale.
Nel riparto dei posti statali delle borse di specializzazione in medicina, la Calabria potrà infatti beneficiare quest’anno di un incremento consistente di 58 borse in più rispetto al precedente anno accademico, toccando quota 250, alle quali si aggiungono 84 che verranno finanziate direttamente dalla Giunta con risorse regionali.
“Una cosa mai accaduta nella storia della nostra Regione” la definisce il governatore Roberto Occhiuto, ricordando che negli ultimi anni si arrivava a malapena a finanziarne una decina di borse di specializzazione.
Questo risultato è stato possibile anche grazie al lavoro dei Dipartimenti Università, Istruzione e Tutela della Salute e servizi socio-sanitari dell’Ente.
“Teniamo fede ai nostri impegni - prosegue ancora il presindente - per rendere migliore e attrattiva la sanità calabrese, investendo fondi importanti per formare sempre di più figure professionali, che siano calabresi o provenienti da altre Regioni, che vogliano impegnarsi a lavorare nel nostro sistema sanitario”.
Occhiuto sottolinea poi come, al netto dell’innesto dei medici cubani negli ospedali regionale - operazione che il governatore sostiene esser stata “ben riuscita” e che avrebbe consentito di “gestire un’emergenza di personale che rischiava non solo di far chiudere interi reparti ma stava generando un esborso milionario dalle nostre casse verso le cooperative di medici a gettone”, - si sia anche assunto, in quest’ultimo anno e mezzo, più di 2.500 tra medici e operatori sanitari.
“La Regione - sostiene ancora il presidente della Giunta - è fortemente impegnata a programmare il futuro del suo sistema sanitario e ciò significa anche dare sempre più opportunità ai nostri giovani di formarsi in questo campo sul nostro territorio, nella speranza che decidano, una volta completati gli studi, di restare a lavorare in Calabria”.
Per questo, assicura Occhiuto, “proseguiremo su questa linea nei prossimi anni aumentando il più possibile e progressivamente le borse di specializzazione finanziate dalla Regione”.