Catanzaro. Rifiuti, da domani al via i lavori per la realizzazione di 13 piattaforme interrate
Conferimento controllato dei rifiuti: a Catanzaro il countdown può scattare. Partiranno domani, lunedì 9 ottobre, infatti, i lavori per la realizzazione di 13 piattaforme interrate, sette nel centro storico e sei nel quartiere Lido. Al termine saranno le attività commerciali a dover cambiare registro per prime ai fini di un conferimento che dovrà avvenire tramite tessera magnetica. Sullo sfondo l’obiettivo di rendere il capoluogo una città più pulita.
A darne notizia l’assessore comunale all’ambiente, Giorgio Arcuri, ricordando come l’anno scorso fu lui stesso, insieme al consigliere di Riformisti Avanti, Stefano Veraldi, a sollecitare questo intervento, e annunciando anche l’intenzione dell’amministrazione comunale “di valutare l’estensione del nuovo sistema di conferimento a tutta la popolazione”.
L’assessore sottolinea pure come si tratti di un “successo di tutta l’amministrazione targata Nicola Fiorita”. La pratica, lanciata, ma mai decollata ben sei anni fa, in effetti, è entrata da subito tra le priorità del nuovo sindaco e della sua squadra ed è andata avanti senza intoppi nonostante il rimpasto di Giunta che ha riguardato anche la delega all’ambiente.
Rilanciato dall’assessore al ramo, Aldo Casalinuovo, sarà dunque portato a termine da Arcuri che non perde l’occasione di ringraziare il suo predecessore e tutti coloro i quali, a partire dal settore Igiene diretto da Antonio Dominianni, hanno avuto un ruolo attivo in un progetto sul quale l’amministrazione Fiorita ha creduto sin dal suo insediamento come dimostrano pure le tempistiche che, a stretto giro di boa consentiranno al Comune di archiviare la pratica tra le cose fatte.
Eseguire i lavori, per un importo di poco più di due milioni di euro finanziato con fondi Por 2014/2020, spetterà al raggruppamento temporaneo di imprese vincitore dell’appalto e costituito da Ecologia soluzione Ambiente SpA, DBM International srl e Consorzio Stabile Infrastrutture Meridionali.
Al termine, per la raccolta differenziata di un capoluogo di regione che conta già percentuali importanti, sarà il momento di un salto di qualità che, come previsto dallo stesso appalto, passerà pure dall’acquisto di cinque isole ecologiche scarrabili non presidiate, per il conferimento, specialmente in occasione di mercati e fiere, di alcune frazioni secondarie di rifiuti urbani con identificazione dell’utente.