Rifiuti. In Calabria aumenta la differenziata, è al 39%: cosentino più virtuoso, crotonese ultimo
La percentuale totale di raccolta differenziata in Calabria sale al 39,15 %, con un aumento del 3,52% rispetto al “primo rilascio” del rapporto stilato dall’Arpacal, Una crescita, sommata al 4,4% di differenza rispetto all’edizione dell’anno precedente, che segna quindi un incremento complessivo ed annuo della differenziata nella nostra regione del 7,92%.
Quanto alle percentuali provinciali, quella più virtuosa - rispetto alle altre - è Cosenza dove la differenziata viaggia intorno al 49%; seguita dal catanzarese con un 47,5%. 16 punti percentuali più in basso, con un 32,4, si piazza il vibonese; poi il reggino al 27,87% e, fanalino di coda, il crotonese con appena il 27,8%.
Rimangono ancora fuori da questo censimento ufficiale, però, 82 comuni, ossia circa il 20% dei 409 calabresi, sebbene per 38 di essi l’Arpacal abbia ricevuto dal Dipartimento Ambiente della Regione alcuni dati sulla rispettiva produzione di rifiuti che sono stati inseriti nell’integrazione online da oggi. Nel totale sono assenti 44 comuni.
Sono 19 gli enti che hanno, invece, inviato per la prima volta la scheda con i dati sulla produzione, e una dozzina invece quelli che hanno colto l’occasione per integrare, su richiesta o d’ufficio, i valori inviati i precedenza.
Così, si è contribuito ad aggiornare i dati generali sulla produzione della raccolta differenziata in Calabria, a cura del catasto regionale dell’Arpacal consentendo da oggi la consultazione online, sul sito web della stessa Agenzia regionale, del report in versione aggiornata (QUI).
Il rapporto - realizzato da Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, e da Fabrizio Trapuzzano – raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per categorie merceologiche secondo i Codici identificativi Cer; documento che è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e comunicato al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria.
Ecco gli enti che hanno integrato i dati. Si tratta, per la Provincia di Catanzaro, dei comuni di Botricello, Cardinale, Girifalco, Lamezia Terme e Settingiano che hanno trasmesso ex novo la scheda; i dati dei comuni di Sellia Marina, Andali, Cerva e Petronà sono stati integrati.
Per la Provincia di Cosenza: Lattarico, Marano Marchesato, San Vincenzo la Costa, Villapiana, Zumpano hanno trasmesso ex novo, mentre per Altomonte, Belsito, Castrovillari, Scigliano, Mandatoriccio e Rende ci sono state integrazioni.
Per la provincia di Reggio Calabria, Giffone, Palizzi, Portigliola, San Ferdinando, Taurianova e Villa San Giovanni. Il Comune capoluogo ha inviato integrazioni.
Per il vibonese: Ricadi e Cessaniti hanno inviato la scheda ex novo, mentre Sant’Onofrio ha integrato.
Infine, per il Crotonese, Cirò Marina ha inviato la scheda per la prima volta, mentre nessun altro comune ha usufruito di questa finestra per integrare le informazioni già trasmesse.