Pianopoli, concluse le giornate della prevenzione all’alcol 2011
Molto partecipate e seguite le Giornate della prevenzione dall’alcol 2011, organizzate dall’Ara ( Associazione Recupero Alcolisti) in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Pianopoli, guidata dal sindaco Gianluca Cuda. Giacobbe Perri, presidente dell’Ara, si è detto soddisfatto del riscontro ottenuto durante le cinque giornate di incontri – dibattito svoltesi (da lunedì 9 maggio 2011 ad oggi) nelle sale dell’Hotel 2000 a Pianopoli. Bilancio più che positivo per l’iniziativa che, durante la settimana di lavori, ha ospitato studenti provenienti da istituti di Crotone e Reggio Calabria, oltre che da scuole medie e superiori del lametino. Tanti i relatori che si sono avvicendati nel corso delle cinque giornate: psicologi, sociologi, educatori del Sert ed anche due giovani seminaristi brasiliani che svolgono la loro attività missionaria nella diocesi lametina. Questa mattina ( 13 maggio 2011) ad aprire i lavori dell’ultima giornata è stato il comandante della Polizia stradale di Lamezia, Francesco Manzo, coadiuvato dall’agente Augusto Pasquale. La scuola ospite è stata l’Istituto comprensivo di Soriano (VV).
Attraverso la visualizzazione di slide e la proiezione di filmati, il comandante Manzo ha spiegato ai ragazzi presenti gli effetti devastanti che l’alto tasso alcolico provoca quando si è alla guida di automezzi. Il rappresentante della Polizia stradale ha definito il problema dell’etilismo come “la causa killer” del 90% degli incidenti che si verificano ogni anno sulle nostre strade ed autostrade. Le immagini piuttosto forti e le testimonianze toccanti che si sono susseguite nei video hanno catturato l’attenzione dei giovanissimi ospiti della giornata. Il comandante Manzo, a tale proposito, ha ribadito: “ Quando siamo invitati a questo tipo di incontri, facciamo vedere questi filmati non per impressionare i ragazzi che abbiamo di fronte ma per invogliarli a riflettere, ad essere responsabili ogni volta che si mettono al volante di un qualsiasi mezzo. Avere rispetto e cura della propria vita, vuol dire anche non mettere in pericolo la vita degli altri”. Manzo ha concluso: “Non c’è bisogno di altre leggi per regolamentare la circolazione stradale, basterebbe solo osservare quelle già esistenti per viaggiare tranquilli e garantire il futuro di tutti noi”.
Bernardo Grande e Salvatore Loiarro, rispettivamente direttore ed educatore del Sert di Catanzaro, hanno poi illustrato sul piano psicologico e sociale la problematica dell’etilismo. L’Ara nelle sue 56 sedi dislocate in tutto il Paese non si occupa solo di dipendenza da alcol; avendo ottenuto l’accreditamento come ente all’Ufficio nazionale del Servizio civile, l’associazione si occupa anche di altre tematiche come l’aggregazione giovanile, la salvaguardia ambientale, l’assistenza agli anziani e ai disabili. Nel marzo scorso l’Ara ha presentato diversi progetti che sono stati approvati dall’Ufficio nazionale del Servizio civile: alcuni sono già in corso, altri partiranno a breve. Le cinque giornate concluse quest’oggi, rientrano nel progetto “Un nuovo sentiero” che sta impegnando 50 volontari e che prevede campagne di formazione e informazione per la prevenzione dell’etilismo, destinate particolarmente alle giovani generazioni.