Luce e gas, addio al mercato tutelato: passaggio obbligato entro il nuovo anno

Calabria Attualità

Cesserà definitivamente di esistere il mercato tutelato per le forniture di luce e gas: la decisione è stata confermata ieri sera, al termine del Consiglio dei Ministri durante il quale non è stata presentata alcuna proroga al regime tutelato di forniture. Una decisione ampiamente prevista e preannunciata, dato che lo smantellamento del servizio era una condizione richieste per ottenere la terza tranche dei fondi del Pnrr.

Due le date da tenere bene a mente: il 31 dicembre prossimo cesserà il mercato tutelato del gas, mentre il 10 gennaio del 2024 cesserà il mercato tutelato dell'energia elettrica. Al momento in tutta Italia vi aderiscono all'incirca 9,5 milioni di famiglie, che avranno dunque a disposizione poco più di un mese di tempo per scegliere un nuovo fornitore. In caso di mancata scelta, si verrà passati automaticamente nel Servizio a Tutela Graduale, che durerà per tutto il 2024 o all'operatore di riferimento nella propria zona.

In un primo momento si era ipotizzato che i soggetti vulnerabili, ossia percettori del bonus sociale, potessero godere per un altro anno del servizio a maggior tutela, ma tale eventualità non è stata confermata nel testo conclusivo. Il Governo ha comunque attivato da diversi anni il Portale delle Offerte (QUI) dove poter comparare i costi ed i servizi dei vari operatori del mercato libero.

CALABRIA GIA' NEL LIBERO MERCATO

Quanti sono i calabresi che dovranno scegliere un nuovo operatore entro la fine dell'anno? Difficile dirlo con precisione, anche se il Rapporto Annuale del 2023 di Arera (QUI) - i cui dati si riferiscono, ovviamente, al 2022 - ci fornisce un quadro abbastanza chiaro sulla situazione regionale, traghettata già in gran parte nel mercato libero.

Per quanto riguarda il gas, ad esempio, scopriamo che tutte le regioni italiane (ad esclusione di Basilicata e Puglia) hanno superato la soglia del 60% di clienti allacciati al mercato libero. La Calabria, nel dettaglio, registra il 63,7% di utenze già nel mercato libero, con "solo" il 36,3% di interessati dal prossimo cambio.

Discosco un po' diverso per l'elettricità, dove il mercato libero è stato scelto dal 58,9% dei consumatori. Solo il 16,9% è ancora nel servizio a maggior tutela, mentre le restanti percentuali sono divise tra i servizi di tutele graduali e di salvaguardia. Ad oggi la Calabria ha la percentuale più alta d'Italia di utente ancora allacciate al mercato tutelato.