Pretese riparazioni gratuite all’auto, indagato per estorsione a concessionaria: assolto

Cosenza Cronaca

Il Tribunale di Castrovillari ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, un 55enne pluripregiudicato a cui si contestava una estorsione, cioè di aver costretto il figlio del titolare di una concessionaria di autoveicoli a fornirgli gratuitamente delle riparazioni meccaniche e la sostituzione di alcuni pezzi di ricambio: il tutto con delle ripetute minacce di vicinanza a persone appartenenti alla criminalità organizzata del cirotano.

Il processo è scaturito dalla querela sporta dal padre della vittima, che aveva venduto un’auto al 55enne. Quest’ultimo, sostenendo di aver acquistato una vettura difettosa, ne aveva chiesto appunto la sostituzione gratuita di alcune parti in garanzia.

Richiesta che la concessionaria aveva rifiutato, dato il chilometraggio del mezzo. Da qui la diatriba che sarebbe divenuta man mano sempre più accesa, con l’imputato che avrebbe iniziato a minacciare verbalmente il titolare della concessionaria affermando di avere connessioni con la criminalità.

Nel tentativo di calmare gli animi, erano state comunque eseguite gratuitamente alcune delle riparazioni minori, ma questo aveva solo rafforzato le richieste del cliente.

In un secondo confronto, quest’ultimo avrebbe reagito in maniera aggressiva, utilizzando uno spray irritante contro il proprietario dell’azienda, ferendolo agli occhi e rendendogli necessario ricorrere alle cure in ospedale.

I fatti, in sede processuale, sono stati confermati da ben dieci testimoni, che non avevano fatto altro che ribadire quanto nell’immediatezza riferito ai carabinieri in sede di sommarie dichiarazioni.

Per questo sono stati formulati altri due capi d’imputazione a carico del 55ennne, quelli di tentata estorsione per le minacce e l'aggressione; e di lesioni aggravate per le conseguenze delle sue azioni sulla vittima, costituitasi parte civile.

Per questi ulteriori due capi, la difesa dell’uomo, rappresentata dall’Avvocato Francesco Nicoletti, ha chiesto e ottenuto la riqualificazione della tentata estorsione nel reato di tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone e la prescrizione per entrambi i reati.

Storia diversa invece per quanto concerne il capo d’imputazione relativo alla estorsione consumata in danno della vittima, per la quale il Pm ha chiesto la pena della reclusione mentre il Tribunale di Castrovillari lo ha assolto.