Occhiuto elogia la premier Meloni: “ha stupito tutti. Ma sull’Rdc si poteva fare meglio”

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Giorgia Meloni

“Forse, modelli differenti per pensare a quello che sarebbe avvenuto dopo la cancellazione del reddito di cittadinanza potevano essere praticati”.

Lo ha sostenuto il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso di una intervista nella trasmissione televisiva “Stasera Italia Weekend”, in onda su Rete 4.

Il presidente della Regione è stato chiamato ad un giudizio sul governo Meloni, e non ha mancato di dire la sua quanto, in particolare, al tema “caldo” del lavoro, argomento su cui, sempre secondo Occhiuto, l’esecutivo nazionale “ha saputo caratterizzarsi smentendo sia quelli che non avevano stima di Giorgia Meloni ma anche quelli che invece ne avevano, come me, perché ritengo che il presidente del Consiglio stia facendo ancor meglio di quanto ci si potesse aspettare”.

Per il governatore lo dimostrerebbe il giudizio delle agenzie di rating, “così come - ha detto - lo dimostra il prestigio che è riuscita a costruirsi a livello internazionale. Quindi, sicuramente ci sono gli effetti di un’azione di governo che è stata molto importante”.

Tornando sull’argomento lavoro e sull’abolizione del reddito di cittadinanza, Occhiuto ha sostenuto poi che alcune cose si sarebbero potute “fare anche un po’ meglio”.

“Io - ha sottolineato - governo una Regione del Sud e credo che i dati del lavoro, negli incrementi degli occupati discendano anche dal fatto che si sia cancellato il reddito di cittadinanza, perché questo probabilmente rappresentava un disincentivo alla ricerca del lavoro stesso, però si poteva fare qualcosa in più, dando magari la possibilità di formare meglio chi deve collocarsi nel mondo del lavoro”.

“Lo dico anche perché in Calabria, così come in altre Regioni, la formazione professionale non ha mai sfornato un profilo utile al mercato occupazionale. Noi ad esempio stiamo cercando di investire 30 milioni di euro di risorse comunitarie per far fare la formazione professionale direttamente dalle imprese, on the job, in modo che assumano i disoccupati o gli ex percettori di reddito di cittadinanza, facendoli lavorare eventuale in smart working o in co working” ha concluso il governatore della Calabria.

SCHLEIN, “ASSICURAZIONE SULLA VITA DEL GOVERNO”

Un piccolo “colpetto” il presidente l’ha poi voluto riservare all’opposizione, in particolare alla leader del Partito Democratico: “Ho persino simpatia nei confronti del segretario del Pd, Elly Schlein, e - ha affermato - sono convinto che molti del centrodestra si augurino che riesca a raggiungere un risultato dignitoso alle elezioni europee per rimanere alla guida del partito, proprio perché rappresenta la migliore assicurazione sulla vita per questo governo”.

Occhiuto si è detto poi non d’accordo con il collega della Campania Vincenzo De Luca quanto alla possibilità di mettere insieme un’aggregazione che includa anche i Cinque Stelle e ricostruire un centrosinistra con queste leadership.

“La Schlein - ha affermato il governatore - mi pare giochi solo di rimessa e sta caratterinzandosi per un’assoluta incapacità di proposta. Conte dovrebbe interpretare i sentimenti dei più arrabbiati, ma lo fa con la pochette, e credo che in futuro avrà più problemi che opportunità davanti a sé perché forse arriverà qualcuno come Di Battista che riuscirà a interpretare meglio gli antisistema, anche senza pochette”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.

“SALVINI? MAI CON ESTREMA DESTRA”

Non è mancato però qualche appunto anche al suo allegato di governo, il numero uno della Lega: “Non credo che gli alleati europei di Salvini possano minare la credibilità del nostro governo. Certo, io sono in totale disaccordo con quello che sostiene l’estrema destra in Europa, ad esempio sugli immigrati o sui diritti civili, e ha ragione Tajani quando dice che con questi partiti non faremo mai alleanze nel Parlamento europeo, o quando prova schifo per chi afferma, come qualcuno ha fatto nell’Efd, che gli studenti disabili debbano stare in classi differenziate”.

“Salvini - ha aggiunto il governatore - può scegliere come fare meglio la campagna elettorale, è assolutamente legittimo, ma non credo che la Lega sia l’Efd. Salvini è il leader di un partito che non direbbe mai le cose che sostiene qualcuno dell’estrema destra in Europa. Lo stesso Salvini è il leader di un partito che ha tra i suoi maggiorenti il ministro all’Economia Giorgetti, che si confronta quotidianamente in Europa senza poter essere tacciato di anti europeismo” ha sottolineato il governatore Occhiuto.