Non Rompeteci! All’asta le cassette dei reperti di Sibari, il ricavato al Centro Antiviolenza
Prende sempre più forma il #nonRompeteci, la serie di azioni concrete per contrastare la violenza di genere volute dal Parco archeologico di Sibari, istituto dotato di autonomia speciale del Ministero della Cultura, guidato dal Ministro Gennaro Sangiuliano.
Le novità riguardano giovedì prossimo, 21 dicembre, data in cui è stata organizzata una giornata speciale che si terrà al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.
Dalle 11 partirà il mercatino delle ambitissime cassette. “Si tratta – ha spiegato il direttore del PAS Filippo Demma – di quelle cassette di legno che contenevano i reperti degli scavi degli anni ‘70, in versione originale per gli amanti del vintage, e per gli amanti del colore in versione dipinta. Saranno battute all'asta a partire da 5 euro le prime, e da 10 euro le seconde”.
Alle 17, poi, ci sarà la presentazione dei dettagli del progetto #nonRompeteci, la serie di iniziative messe in piedi dal Parco per il 2024 e a seguire sarà il turno di “occhio all'asta!”: una serie di banditrici d'eccezione – rigorosamente donne – per una selezione di cassette tra le più belle che gli ospiti si contenderanno a suon di offerte, tutte nel nome della solidarietà.
Il ricavato dell'iniziativa, infatti, sarà devoluto al Centro antiviolenza Fabiana di Corigliano-Rossano che collabora col Parco di Sibari nell’organizzazione di tutta la serie di iniziative.
Le cassette sono state rielaborate dai docenti e dagli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, diretta da Virgilio Piccari. Hanno partecipato al laboratorio, decorando alcuni pezzi, anche gli allievi del Liceo artistico di Rossano, del Liceo artistico di San Giovanni in Fiore, del Liceo artistico Gerace di Cittanova, del Liceo artistico de Nobili di Catanzaro, del Liceo artistico di Crotone Pertini-Santoni, dell’istituto Majorana di Girifalco e Squillace, del Liceo artistico di Siderno e del Liceo artistico Frangipane di Reggio Calabria.