Fuochi nel deposito abusivo: sigilli a 11 tonnellate, denunciati venditore e clienti
Con un bilancio di sei persone denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Castrovillari ed il sequestro di oltre 11 tonnellate di fuochi d’artificio, ovvero qualcosa che supera i 700 mila articoli pirotecnici, si chiude una settimana di controlli a trappeto eseguiti dalla Guardia di Finanza per contrastare proprio la vendita di questi prodotti, soprattutto in questo periodo natalizio che ne registra un evidente incremento.
Le fiamme gialle sono partite da una serie di sequestri effettuati nei confronti di diversi soggetti, anche acquirenti, lungo le strade della Piana di Sibari.
Alla luce degli elementi raccolti in questo contesto, ne è seguita un’attività info-investigativa sull’intero territorio dell’Alto Ionio Cosentino, con cui è stata ricostruita la filiera di approvvigionamento e che ha portato poi ad alcune perquisizioni locali e domiciliari.
I militari hanno così identificato alcune delle persone che avevano acquistato i fuochi d’artificio - anche di categorie che per il loro rischio potenziale elevato devono e possono essere manipolate solo da professionisti del settore - senza scontrino e in denaro contante, da un soggetto con precedenti specifici che è risultato essere il gestore di fatto di un deposito illegale di materiale esplodente, ma senza le autorizzazioni prefettizie necessarie.
È qui che le fiamme gialle bruzie hanno ritrovato e sequestrato l’ingente quantitativo di prodotti, ammucchiati senza alcuna cautela anche a bordo di un’auto già pronta per le consegne sul territorio.
Al termine è scattato inevitabilmente il sequestro del deposito e la messa in sicurezza del materiale pirico rinvenuto, denunciando venditore e acquirenti.