Minicar importate come scooter per disabili per pagare meno Iva e dazi, pizzicati
Ottantacinque minicar stipate dentro sei container, per un valore dichiarato di quasi 180 mila euro, sono finite sotto la lente dei funzionari del Reparto Verifiche e Controlli dell’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro.
I veicoli, tutti d’importazione, provenienti dalla Cina, erano stati fraudolentemente dichiarati come “Scooter elettrici per invalidi” usufruendo così delle agevolazioni sull’Iva e sui dazi doganali previsti dalla legge.
Tuttavia, per rientrare in questa categoria e poter beneficare delle aliquote ridotte, i mezzi devono avere dei particolari requisiti tecnici, previsti dalle norme e cioè essere progettati appositamente per il trasporto di persone disabili oltre che presentare elementi ed accessori speciali destinati ad agevolare la mobilità.
Per accertare la presenza di queste caratteristiche, i funzionari Adm hanno eseguito un attento controllo documentale e, successivamente, la verifica fisica della merce constatando che si trattava in realtà di veri e propri autoveicoli, appunto delle minicar, utilizzabili da chiunque.
L’Ufficio locale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha rettificato la dichiarazione d’importazione riclassificando l’intera partita ed applicando per intero il dazio al 10% e l’Iva al 22%, con il conseguente recupero dei maggiori diritti accertati e riscossi per poco più di 54 mila euro, oltre ad elevare una sanzione prevista dal TULD, il Testo unico della legge doganale, da 30 mila euro, fino a 10 volte l’importo dei maggiori diritti accertati.