Autonomia, Pedicini (Met): “Europa non si renda complice di un governo razzista”
“L’Unione Europea mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite. Questo è quanto c’è scritto, nero su bianco, all’articolo 174 del Trattato di Funzionamento dell’Unione. Eppure in Italia sta avvenendo esattamente il contrario, con il definanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza proprio per interventi che riguardavano il Sud, con lo svuotamento del fondo di sviluppo e di coesione, con il blocco illegale dei fondi europei strutturali destinati proprio alle regioni del Mezzogiorno e con la sottrazione della spesa ordinaria a danno dei territori del Sud per avvantaggiare ancora una volta quelli ricchi del Nord”.
Così l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, nel corso del suo intervento in aula a Strasburgo, annunciando a margine la presenza oggi di delegazioni del MET nelle principali piazze dove sono previste manifestazioni contro la riforma sull’autonomia differenziata.
“Adesso il governo italiano sta per approvare una riforma che vuole concedere l’autonomia differenziata alle regioni più ricche, per congelare definitivamente questa diseguaglianza, spaccando uno Stato membro e vanificando 30 anni di politica di coesione europea. Se la Commissione Europea non interviene per fermare questa riforma vergognosa, vorrà dire che si renderà complice del governo italiano, che è un governo palesemente e profondamente razzista”.