Huaweigate: revoca immunità per Princi, dietrofront della Procura belga
Colpo di scena a Bruxelles, dove a distanza di poche ore dall'annuncio (LEGGI) la Procura belga ha ritirato la richiesta di revoca dell'immunità parlamentare a carico di Giusi Princi, coinvolta nel caso Huaweigate.
Proprio ieri sera era stata la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, a rendere nota la richiesta della stessa Procura che riguardava cinque europarlamentari: questo pomeriggio però è stata esclusa dalla lista la sola Princi, mentre la richiesta permane per i colleghi Martusciello, De Meo, Michev e Attard.
Come spiegato già ieri sera da Princi, e confermato quest'oggi dai suoi legali - Vittorio Manes, Natale Polimeni e Damien Holzapfel - non solo al tempo l'indagata non si trovava a Bruxelles (e dunque non avrebbe potuto fisicamente prendere parte al pranzo incriminato), ma non era neppure un'europarlamentare in quanto la sua proclamazione sarebbe avvenuta solo pochi giorni dopo.
Per tali motivi, il procuratore federale di Bruxelles, Ann Fransen, fa sapere che il giudice istruttore ha ricevuto ieri dalla polizia federale "nuovi elementi che giustificano di ritirare puramente e semplicemente la domanda di rimozione dell’immunità".