Officina abusiva tra rifiuti pericolosi e bestiame a zonzo, scattano sequestro e denuncia
Un’officina meccanica completamente abusiva che insisteva su un terreno privato; nella stessa area, poi, c’erano un ingente quantità di rifiuti pericolosi e speciali, decine di carcasse di veicoli accatastati, un gran numero di pneumatici in avanzato stato di deterioramento e varie componentistiche meccaniche. Come se non bastasse, infine, finanche numerosi capi di bestiame senza segni identificativi che pascolavano in mezzo alla stessa officina.
A fare la scoperta sono stati i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Forestale, durante un controllo effettuato proprio nell’area interessata e dove, una volta arrivati, hanno sorpreso il proprietario del fondo, un 54enne reggino, che stava lavorando nella stessa attività senza qualsiasi autorizzazione e incurante dei danni che stava arrecando all’ambiente.
Per l’uomo, dunque, è scattata inevitabilmente la denuncia per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, esercizio abusivo di una professione, possesso di rifiuti speciali. L’attività, inoltre, è stata immediatamente interrotta e l’area sottoposta a sequestro.
“Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e speciali rinvenuti, se effettuati senza attenersi alle rigide normative vigenti, possono essere causa di gravi e irrimediabili danni all’ambiente” fanno sapere i Carabinieri.