Affitti, in Calabria prezzi su di oltre il 21%: Crotone la più cara con 13,7 euro a mq

Calabria Attualità

Sebbene l’interesse nei confronti della locazione sia sceso nei 12 mesi al -1,8%, in Calabria i canoni di affitto sono cresciuti contestualmente di oltre il 21%, assestandosi a quota 7,6 euro/mq.

I prezzi di vendita invece, nonostante una crescita dell’interesse da parte dei potenziali acquirenti pari al +4% nell’anno, hanno conosciuto un aumento inferiore all’1% rispetto a dicembre 2022, arrivando a quota 934 euro/mq.

L’analisi condotta da un’attività specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, ha evidenziato poi come ci sia stata una brusca frenata della domanda in entrambi i comparti nell’ultimo trimestre dell’anno: l’interesse nell’affitto crolla al -20,3% mentre la vendita segna un -13,8%.

Nell’ultimo periodo calano anche i canoni, -4,6%, mentre la richiesta di quanti vendono il proprio immobile si attesta su una sostanziale parità.

Rispetto all’invenduto lo stock nei 12 mesi è calato del 40% salvo mostrare un importante accumulo di oltre il +18% nell’ultimo periodo, in accordo con il calo della domanda.

Gli immobili sfitti invece vedono un leggero accumulo nell’anno, +3,3%, mentre negli ultimi tre mesi – nonostante il forte calo nelle richieste - si assiste a un decumulo del -14%, complice probabilmente l’abbassarsi dei canoni.

LE COMPRAVENDITE NELLE PROVINCE

Il territorio dove l’acquisto di immobili è più costoso in Calabria è la provincia di Vibo Valentia, con 1.339 euro al metro quadro, in crescita dell’1,1% nell’anno.

Il comune di Reggio di Calabria è quello che è cresciuto di più rispetto a dicembre 2022, +3,6%, raggiungendo gli 868 euro/mq, ma il più economico rimane quello di Vibo Valentia a 865 euro/mq.

In generale i prezzi si presentano stabili o in leggera crescita, con l’eccezione della provincia di Reggio di Calabria, -2%, e il comune di Vibo Valentia, al -1,1%.

Pur mantenendo un’accessibilità al mercato in offerta abbastanza elevata in tutti i territori, questo dato si presenta comunque in calo di oltre l’8% nell’anno. Attualmente un single che percepisca uno reddito medio per la regione può permettersi oltre il 40% dello stock in offerta.

La domanda nei diversi territori segue il trend regionale, con il comune e la provincia di Crotone che mostrano un aumento in doppia cifra, me è nei comuni di Reggio e Vibo che l’interesse si presenta in calo nell’anno.

Tuttavia, l’ultimo trimestre mostra un deciso cambio di passo con tutte le zone in negativo, tranne il comune di Cosenza al +22%. L’offerta reagisce di conseguenza evidenziando importanti decumuli di stock in tutti i territori anno su anno, mentre negli ultimi 3 mesi gli immobili invenduti tronano ad aumentare in maniera significativa.

IL MERCATO NELLE CITTÀ

È la provincia di Crotone a guadagnare la palma di territorio più caro in regione per gli affitti, con i suoi 13,7 euro/mq, pur mostrando un calo anno su anno pari al -15,4%.

La provincia di Reggio di Calabria è quella in cui i canoni sono aumentati di più rispetto ai 12 mesi precedenti, +36%, superando i 6 euro/mq.

Bene anche il territorio di Catanzaro con incrementi superiori al 20% nel comune e nella provincia. Negli ultimi tre mesi la corsa degli affitti subisce un’inversione di tendenza, mostrando prezzi in calo quasi ovunque.

La domanda si mostra piuttosto variegata in regione, con territori che mostrano un aumento in doppia cifra nell’anno (come il comune di Reggio e la provincia di Vibo) e altri che invece evidenziano un deciso calo dell’interesse, è il caso del comune e della provincia di Crotone.

Gli ultimi tre mesi vedono invece un trend più omogeneo, con quasi tutte le zone di segno meno. Anche l’andamento dello stock in locazione si mostra differente a seconda del territorio considerato: nell’anno a guidare è il +23% del comune di Cosenza e il +20% della provincia di Catanzaro, mentre nell’ultimo periodo dell’anno a pesare è il -26,6% del comune di Catanzaro e il -24,8% della provincia di Cosenza.