Taurianova capitale del libro, l’istituto Arcuri sostiene l’iniziativa

Reggio Calabria Tempo Libero

"La notizia non ci sorprende. Da anni sosteniamo che uno dei migliori investimenti sul futuro è la cultura e con questo spirito condividiamo il lavoro del Comune di Taurianova". Così in una nota Rocco Lentini, preside dell'istituto "Ugo Arcuri" di Reggio Calabria.

"Essere tra le cinque città finaliste per il titolo Capitale italiana del libro è il giusto riconoscimento di un lavoro di lungo periodo, portato avanti con costanza e con la visione di una realtà diversa, possibile e realizzabile, il filo delle tante iniziative per il recupero del patrimonio storico, culturale, librario della Città" prosegue Lentini. "L’Istituto Arcuri, rete dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano, oltre che collaborando alle tante rassegne letterarie, ha realizzato l’inventario e il riordino della donazione libraria del filosofo Antonio Raffaele Renda (Taurianova, 1875 - Roma, 1959) giacente da tempo in scatoloni semidimenticati. Il riordino della donazione Renda si è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Archivi e sotto la supervisione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Calabria".

"Antonio Renda filosofo di rilievo internazionale, professore di filosofia presso l'Istituto Superiore del Magistero di Napoli nel 1914, poi docente di Storia della filosofia all'Università di Messina, di Storia e filosofia medioevale e di Storia moderna all'Università di Palermo fino al 1953, ha mantenuto contatti con il mondo della cultura italiana e internazionale, incentrando il suo pensiero sulla metafisica che lo ha portato, in opposizione all'idealismo di Gentile e di Croce, verso un'interpretazione del criticismo kantiano in senso etico-religioso e producendo una vasta bibliografia scientifica" prosegue. "L’evoluzione del suo pensiero, i contatti con il mondo scientifico/filosofico della prima metà del Novecento sono documentati dall’esclusivo patrimonio documentale e bibliografico appena riordinato e sistemato in una sezione dedicata all’interno della Biblioteca Comunale di Taurianova".

"Un patrimonio di circa 5 mila unità ricco di testi introvabili in altre biblioteche italiane, caratterizzato dall’unicità di una raccolta paziente effettuata nell’arco di una vita" sottolinea Lentini. "L’intervento di recupero dell’istituto si inserisce pertanto in un progetto molto più ampio che, attraverso sinergie e collaborazioni plurime, sta cambiando la percezione della società calabrese. Il progetto Taurianova capitale italiana del libro 2024 portato avanti con tenacia dal comune si configura come modello da seguire per la costruzione di una realtà che sovverte il luogo comune che vuole un territorio arretrato, dalle scarse possibilità e incapace di riconoscere il proprio patrimonio culturale".

"Una lunga storia identitaria, stratificata nei secoli, riproposta alla cultura italiana attraverso eventi culturali di rilievo, interesse per la storia e la cultura dei luoghi, per la crescita collettiva e democratica dell’intero territorio. Taurianova tra le città finaliste per il titolo di città capitale italiana del libro merita il traguardo finale e fiduciosi aspettiamo la decisione della giuria, lo merita la Piana di Gioia tauro e la Calabria tutta" dichiara in conclusione. "L’Istituto nel venticinquesimo anno della fondazione ribadisce il suo impegno in tale direzione con una serie di iniziative culturali, pubblicazioni, convegni nazionali, che saranno realizzati nel corso del 2024".