Il gioco e il suo valore terapeutico ed educativo: apre il Cantiere Csi EduSport

Reggio Calabria Sport

In occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione è stata straordinaria la partecipazione all’incontro d’apertura del Cantiere Formativo “EduSport 20.24”.

L’auditorium “Diego Suraci”, all’interno dei locali della Piccola Opera Papa Giovanni Onlus, ha ospitato oltre sessanti partecipanti, tra gli iscritti ai corsi per Educatore Sportivo e Allenatore settore giovanile di pallavolo, pallacanestro e calcio a 5.

L’importanza del gioco nello sviluppo psicofisico del bambino, il tema che ha dato ufficialmente il via alla stagione formativa promossa dal Csi Reggio Calabria.

All’incontro d’apertura sono intervenuti il Presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero che, nel suo intervento, ha rafforzato l’idea di mettere al centro di tutto la formazione dei dirigenti, allenatori e animatori: “è necessario formarsi per poter essere maggiormente incisivi e per poter far crescere l’uomo e l’atleta. Diversifichiamo la proposta formativa e proviamo a raggiungere tutti”.

Tra i saluti, anche l’importantissimo messaggio della Presidente Adspem-Ail Pinuccia Strangio. Insieme al vice Rocco Gangemi, l’associazione di donatori ha provato a sensibilizzare i presenti sull’importanza della donazione del sangue. Uno spazio che, il Comitato Csi dello stretto, ha voluto fortemente destinare alla campagna di promozione della donazione all’interno del mondo dello sport.

È stato proprio il Presidente Provinciale Csi Paolo Cicciù, nell’anno dell’ottantesimo anniversario dalla nascita del Csi, a ribadire la centralità della persona e soprattutto dei più piccoli, nella proposta sportiva ed educativa del Csi.

Lo sport non educa a prescindere, il messaggio chiaro del Csi Reggio Calabria. Proprio in occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione, la struttura reggina con il Cantiere Formativo EduSport, ha provato a rafforzare l’idea che lo sport o educa o perde il suo significato.

Come a scuola, anche nello sport, i più piccoli devono trovare uno spazio educativo e formativo capace di tirare fuori il meglio da ognuno.

Il dirigente Cicciù, insieme all’equipe dei Formatori Tecnici Nicola Marra, Armando Russo e Angelo Scordino, ha illustrato i vari percorsi pensati all’interno del Cantiere Formativo e i moduli che saranno attivati e che coinvolgeranno oltre ottanta partecipanti (iscritti attraverso la piattaforma CSI) tra allenatori, educatori e insegnanti.

La premessa e i saluti iniziali hanno introdotto l’intervento, molto apprezzato, della psicoterapeuta Carla Cosco. Attraverso un laboratorio interattivo, alternando contenuti e giochi, la formatrice ha dato vita ad un percorso che ha esaltato e riaffermato i poteri terapeutici del gioco, inteso come momento di crescita e sviluppo.

“Il gioco dà al bambino fiducia nelle sue possibilità, capacità di prendere coscienza della realtà che lo circonda e lo mette in condizione di modificarla a suo piacimento, realizzando desideri impossibili, compensando le frustrazioni, scaricando le ansie e liberandosi dalle angosce. Tutti concordi nell’attribuire al gioco un enorme rilievo come fattore diagnostico, emotivo, affettivo e sociale”.

L’iniziativa formativa è inserita nel quadro ben più ampio del progetto lanciato dal Comitato reggino e che punta ad una completa formazione dei dirigenti, degli allenatori e animatori delle società sportive, parrocchie, associazioni e centri sportivi del territorio Metropolitano.

Con il prossimo appuntamento, il prossimo 31 Gennaio dalle 19, il modulo pedagogico introdurrà il mese di Febbraio interamente dedicato alla parte tecnica e metodologica.