Ugl: "La Regione Calabria attivi la figura di Garante degli Anziani”

Calabria Attualità

L'Ugl ha provveduto, a seguito di appositi congressi, a ricostituire le segreterie provinciali calabresi e, di seguito, il Coordinamento Regionale della categoria dei Pensionati cui è stato chiamato a curarne la fase transitoria in atto il Segretario di Categoria di Catanzaro Natale Giaimo che, quale primo atto della sua gestione, ad inoltrare ai vertici istituzionali della Regione Calabria – il Presidente dell’Assemblea Filippo Mancuso, l’assessore alle Politiche Sociali Emma Staine e alla Presidente della Terza Commissione che si occupa Sanità ed Attività Sociali Pasqualina Straface - una richiesta di interlocuzione tesa a far sì che anche la Regione Calabria attivi la figura di “Garante degli Anziani”.

"La ratio della richiesta - continua la nota - è quella che, rispondendo al quesito “Se non ora, quando?”, i rappresentanti Ugl di questa categoria di Cittadini che, seppure ritenuta a ragione “debole”, soprattutto in questo particolare contesto storico riveste senz’altro importanza incontestabile dal punto di vista economico e sociale nell’ambito delle famiglie di appartenenza e può essere di ausilio importante nel campo del volontariato civile, in una terra come la nostra laddove la rete pubblica della Sanità e quella dell’Assistenza Sociale mostrano crepe sempre più evidenti e difficilmente sanabili.

E proprio a questo ha cercato di porre riparo il Parlamento emanando, lo scorso marzo, la Legge 33/2023, provvedimento che si prefigge di emanare provvedimenti a favore delle persone anziane per favorire al massimo quello che viene definito “l’invecchiamento attivo” e che, seppure ancora carente di una serie di provvedimenti attuativi, interviene in maniera profonda sulla necessità di dare la dovuta attenzione a quelle che sono le problematiche di questa fascia di età.

Ed in particolare, per far sì che vengano attenzionate queste problematiche, ha istituito e regolamentato la figura del Garante degli Anziani Nazionale nonché ha aperto, auspicandola, alla designazione di questa figura in ambito regionale e comunale. In attesa, come si accennava, della emanazione dei Decreti Attuativi circa la metà delle Regioni hanno già provveduto alla regolamentazione ed alla designazione, così come lo hanno fatto tantissimi Comuni – solo a titolo d’esempio citiamo Genova ed Alessandria (le primissime ad attrezzarsi, poi Roma Capitale, Firenze, Napoli, Salerno, Pescara, Palermo, Torino e tante altre – grandi e piccoli d’Italia.

La Regione Calabria ha proceduto, solo qualche settimana fa, alla designazione di diverse figure di Garante – pure qui citiamo ad esempio il Garante dei Minori, dei Malati, dei Detenuti, delle persone Disabili, delle Vittime di Reato, ecc. - che si aggiungono o sostituiscono quelli già operanti.

Allora ci ripetiamo: “Se non ora quando?”. La sanità e l’assistenza sociale, soprattutto sul territorio, ridotti ad un colabrodo; il riconoscimento della Regione per i bisogni di una serie di categorie di Cittadini; una Legge nazionale che finalmente dà atto delle infinite necessità della categoria. Tutto ciò ci induce a perorare con forza presso la Regione – ma stiamo agendo, attraverso anche la disponibilità di Consiglieri Comunali che hanno dato la loro disponibilità a portare avanti queste istanze, anche presso i Comuni di Catanzaro e di Lamezia Terme, così come siamo intenzionati a portarle avanti anche presso le altre Città capoluogo nonché nei Comuni, grandi e piccoli, e per questi ultimi pensiamo che magari, ma è solo una proposta che buttiamo lì come ipotesi di discussione, si potrebbe nominare il Garante in forma consortile, così da ottimizzarne l’operatività".