Università a Crotone, per l’assessore Corigliano è “un importante risultato per la città”

Crotone Attualità

"L' Università a Crotone, un corso di laurea in medicina interateneo tra l'Università della Calabria di Rende e l'Università Magna Graecia di Catanzaro, è un importante risultato per la nostra città, un nuovo traguardo raggiunto dal tanto impegno profuso, per venire incontro alle diverse esigenze del nostro territorio". Così l'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Crotone, Nicola Corigliano, che prosegue: "Un gioco di squadra tra il sindaco e l’amministrazione, i rettori delle università, il presidente della Regione e il presidente della Provincia che ha dato questo importante risultato".

"La facoltà di medicina a Crotone, innanzitutto garantisce l'accesso all'università a molti nostri giovani che fino ad ora, non disponendo di condizioni economiche tali da poter andare a studiare in altre città, hanno dovuto rinunciare ai propri desideri" prosegue l'assessore. "Si rende così effettivo quel diritto allo studio universitario, le cui radici si rinvengono negli artt. 3 e 34 della Costituzione. L'università sarà, per la nostra città fonte di valore e sviluppo sicuro".

"Da sempre gli atenei sono culla del sapere e della ricerca, oggi sono anche altro, non soltanto didattica e ricerca. L'importanza va ben oltre queste tradizionali funzioni, mi riferisco alla cosiddetta terza missione, che consiste in quell'insieme di attività di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale all'infuori del contesto accademico, che ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo del territorio che la ospita" afferma ancora. "L'università, il cui collegamento con la società è divenuto sempre più forte, rappresenta, dunque, una opportunità per l'intera comunità, potendosi qualificare quale strumento fondamentale, anche, di valorizzazione del territorio".

"Non soltanto, infatti, migliora il capitale umano - coloro che conseguono una laurea apportano un valore aggiunto alla comunità di riferimento in termini di competività e innovazione - ma genera altresì cambiamenti, apportando benefici in ambiti diversi, stimola lo sviluppo di nuove idee, favorisce un cambio di mentalità, suscitando condotte virtuose nel territorio in cui interagisce. L' università è definita agente di cambiamento, di innovazione sociale, economica e culturale" auspica l'assessore. "Inevitabilmente dunque, per quanto riguarda la terza missione, il nostro territorio beneficerà del bagaglio di conoscenze e competenze della facoltà, nei campi che contemplano la tutela della salute e che coinvolgono la sanità pubblica. Elemento di vantaggio questo, estremamente importante per un territorio come il nostro, considerato area di deserto sanitario".

"L'università sarà però fonte di valore e sviluppo, tanto più se sarà efficiente, se saprà rispondere ai bisogni reali del territorio stesso, considerato il ruolo strategico cui sempre più oggi è chiamata ad assurgere, che è quello di essere produttrice di benessere, di valore economico, sociale, culturale oltre che formativo" conclude. "Soddisfatto, come tutti, per questo importante traguardo mi auguro che oltre a quello di medicina possano presto crearsi le condizioni per l'attivazione di altri prestigiosi corsi di laurea".