Cosenza, manifesti contro autonomia con volto di Mario Occhiuto, che denuncia: “Atto di violenza”

Cosenza Cronaca

"Pubblicare i manifesti di noi parlamentari che abbiamo votato l’autonomia differenziata non è un atto politico ma è un atto di violenza che ricorda i movimenti terroristici rossi degli anni settanta". Lo afferma in una nota il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, dopo aver appreso della presenza di alcuni manifesti, affissi per le strade di Cosenza, ritraenti il suo volto.

"Il dibattito politico è una cosa e si muove su ambiti di legittimità, i manifesti con i volti e le indicazioni al pubblico ludibrio sono un incitamento alla violenza per cui solleciterò le autorità competenti" annuncia l'esponente forzista. "Mi auguro che la sinistra si dissoci immediatamente da chi ha avuto questa idea vergognosa che offende ogni principio di civiltà".

"Nel merito del provvedimento sull’autonomia differenziata c’è da dire poi che chi diffonde questi manifesti, così come tanti altri che discettano sul tema, non ha neanche letto il testo del ddl licenziato al Senato perché altrimenti dovrebbe battersi per far applicare al più presto possibile la legge, all’interno della quale è previsto l’obbligo di definire, quantificare e finanziare in tutte le regioni i livelli essenziali dei servizi prima di procedere ad una qualsiasi intesa tra Regione e Stato" sottolinea poi Occhiuto. "Ciò vuol dire praticamente che prima di fare una intesa con una regione che chiede l’autonomia su una qualsiasi materia lo Stato deve finanziare i servizi essenziali per quella materia in tutte le altre regioni, anche quelle che non chiedono autonomia; nella sostanza o arrivano più soldi per garantire i servizi essenziali a tutti oppure non si può fare nessuna intesa di autonomia".

IL TESTO DEL MANIFESTO

Riportiamo integralmente il testo del manifesto/volantino affisso: "Nonostante sia nato a Cosenza, sia stato Sindaco della sua città e sia oggi un senatore calabrese, crede che i livelli essenziali di prestazione (LEP) verranno veramente rispettati e finanziati, anche se sa che per quelli sanitari non è mai stato così e che non ci saranno mai fondi a sufficienza per farlo. Non essere come Mario. L'autonomia differenziata fa male alla Calabria".