Revisioni auto irregolari, Polstrada Cosenza sequestra 7 centri
La Polizia Stradale di Cosenza ha sequestrato sette tra i centri più importanti per le revisioni degli autoveicoli nella provincia, denunciando decine di persone e sequestrando più di 1600 veicoli, oggetto di revisione. I centri di revisione, che sono stati monitorati attraverso l'uso di telecamere nascoste, non avrebbero ottemperato ai controlli di legge sulle auto dei clienti. I dettagli saranno forniti questa mattina in una conferenza stampa che si terrà nella sede di Cosenza della Polizia Stradale alle ore 10,30.
h 12:30 | La Polizia Stradale di Cosenza ha sequestrato sette tra i centri più importanti per le revisioni degli autoveicoli nella provincia e denunciato 21 persone tra titolari e tecnici addetti. Sequestrate inoltre 1500 carte di circolazione contenenti l'attestazione di avvenuta revisione ottenuta in modo fraudolento mediante alterazione dei dati da trasmettere online alla direzione centrale del D.T.T. di Roma, la revisione straordinaria di 1500 veicoli e l'emissione di 1500 nuove carte di circolazione. I centri di revisione posti sotto sequestro sono stati controllati mediante l'installazione di numerose telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di scoprire che i tecnici addetti alle revisioni non portavano a compimento tutte le rituali e obbligatorie operazioni previste dalla vigente normativa affinché si potesse emettere l'attestazione di avvenuta revisione "regolare". Gli investigatori hanno scoperto che, in centinaia di casi, venivano utilizzati veicoli diversi da quelli da revisionare per trarre in inganno il sistema informatico denominato MCTC-NET - in altri invece i veicoli non venivano condotti presso il centro di revisione ma ottenevano ugualmente la certificazione di legge. L'operazione "Braking" ha preso spunto dalla segnalazione da parte delle pattuglie della Polizia Stradale distribuite su tutto il territorio della provincia, le quali hanno avuto modo di constatare durante i controlli su strada, che numerosi veicoli di non recente immatricolazione ed in cattive condizioni di uso e manutenzione, risultavano essere stati sottoposti a visita di revisione con esito regolare sebbene gli stessi erano da considerarsi dei veri e propri rottami.