Disordini Cosenza-Catanzaro: Daspo per 9 tifosi bruzi, chiesto arresto per altri 3 giallorossi
Non si fermano le indagini per identificare i facinorosi che domenica scorsa si sono resi protagonisti dei disordini avvenuti in occasione del derby di Serie B tra la formazione del Cosenza e quella del Catanzaro, disputata allo stadio San Vito Marulla (QUI).
Dopo l’arresto, ai domiciliari, di otto tifosi giallorossi (QUI), oggi il Questore Giuseppe Cannizzaro ha emesso nove Daspo, per un totale di 27 anni, nei confronti, questa volta, di altrettanti supporters bruzi che secondo la polizia avrebbero creato turbative all’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le indagini, che non si fermano, sono condotte dalla Divisione di Polizia Anticrimine, in collaborazione con la Digos e i colleghi della Scientifica, che stanno continuando l’attività volta al riconoscimento di tutti gli autori dei tafferugli attraverso la visione delle immagini acquisite proprio dal Gabinetto di Polizia Scientifica locale.
Il sostituto Domenico Assumma della Procura della Repubblica di Catanzaro, invece, ha chiesto altri tre arresti per altrettanti tifosi delle Aquile nel corso dell’udienza di convalida per gli otto già fermati, e svoltasi oggi davanti al gip Sara Mazzotta.
Si tratta di tre supporter che erano già destinatari della misura cautelare ma che nel momento dell’esecuzione non erano stati rintracciati dalla Polizia.
Sette degli otto sostenitori giallorossi che si trovano già ai domiciliari, comparsi davanti al Giudice per le indagini preliminari si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: si tratta di Chris Squillacioti, di 31 anni, Tommaso Trapasso (29), Danilo Barbagallo (39), Domenico Rotundo (36), Emanuel Rosario Giampà (32), Cristian Marco Lombardo (43) e Antonio Trapasso (43). L'unico che ha risposto è stato invece Gianluca Bianco, di 48 anni, che ha respinto ogni accusa.
I legali dei tifosi catanzaresi si sono opposti alla convalida della misura per inefficacia dell'arresto poiché - hanno sostenuto - a nessuno degli indagati è stato notificato il relativo verbale.
Gli inquirenti gli contestano tre episodi di resistenza aggravata e danneggiamento: il primo avvenuto all’entrata nello stadio di Cosenza, dove è stato divelto un cancello; altri disordini avvenuti, subito dopo la partita, nei parcheggi del settore 8 del San Vito Marulla; e l’ultimo che è quello registrato davanti al Mc Donald’s di Quattromiglia di Rende.