Reggio Calabria. Alla Pinacoteca Civica tornano le opere di Umberto Boccioni
La Pinacoteca Civica di Reggio Calabria torna ad ospitare nuovamente la mostra “Umberto Boccioni. Un percorso”. Dopo l’eclatante successo di “I love Lego”, che ha attirato 15mila visitatori in quattro mesi, a partire da domani, 12 marzo, sarà possibile visitare il percorso espositivo temporaneo con cinque opere grafiche e la scultura in bronzo, appartenenti originariamente alla collezione privata Winston Malbin e pervenute alla collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona.
L’esposizione è un evento che vede protagonisti, oltre il Comune di Reggio Calabria, il Museo Archeologico Nazionale, la Soprintendenza ABAP, l’associazione culturale scientifica Inside e l’associazione culturale Ulysses.
Umberto Boccioni, figlio illustre della città dello Stretto (nato nel 1882 a Reggio Calabria), è stato uno dei più importanti pittori e scultori italiani del XX secolo e viene considerato il più autorevole esponente del Futurismo.
Il percorso espositivo (riallestito dalla professoressa Marisa Cagliostro, Daniela Neri e Silvia Miceli) presenta cinque opere grafiche che costituiscono un piccolo, ma fondamentale Corpus, fino ad oggi inedito, dal punto di vista critico ed espositivo, che consente una più ampia visione del percorso grafico dell’artista nel primo decennio del Novecento.
Arricchisce ulteriormente l’esposizione la scultura in bronzo “Sviluppo di una bottiglia nello spazio”, anch’essa della Collezione Bilotti, ideata nel 1912, il cui gesso fu, dopo la morte di Boccioni e varie vicissitudini, fortunosamente recuperato da una discarica milanese, in pezzi colorati di rosso minio, e ricostruito, per poi dare seguito ad alcune riproduzioni che si trovano in prestigiosi musei e collezioni private.
La collezione, che sarà possibile visitare nuovamente da domani alla Pinacoteca Civica con i consueti orari di apertura al pubblico, è stata esposta con altre 130 opere di artisti contemporanei al Palazzo della Cultura di Catania nella mostra “Ri-Evolution. I grandi rivoluzionari dell’arte italiana, dal Futurismo alla Street Art”, dal 7 settembre 2023 al 7 gennaio scorso.