Truffe seriali agli anziani: uno non ci casca e chiama i carabinieri, presi due 20enni

Reggio Calabria Cronaca

Il sistema è, purtroppo, sempre lo stesso, e sempre efficace, e la vittima una persona fragile, anziana soprattutto che riceve dapprima una telefonata; dall’altro capo del filo un carabiniere, o un avvocato, ovviamente fasulli, che sostengono di aver ricevuto da parte di un familiare della vittima la richiesta di chiamare per ottenere dei soldi.

Il familiare, generalmente, è un figlio o nipote che - sostengono i malfattori - sarebbe stato arrestato dopo un incidente con feriti, e che avrebbe urgente bisogno di denaro per pagare le spese legali e una cauzione.

La persona alla cornetta tiene la vittima al telefono tutto il tempo necessario, impedendo a chiunque di interferire, mentre questa racimola soldi e gioielli che ha in casa.

Raccolto il tutto viene invitata ad andare alla porta di casa dove entra in scena il complice che si presenta all’uscio fingendosi un collaboratore dell’interlocutore telefonico, facendosi consegnare il denaro ed i monili.

Ma questa volta qualcosa va storto. Un’anziana donna, che ha ricevuto la “solita” telefonata, non ha abboccato al tranello ed ha chiamato invece i carabinieri che, immediatamente, hanno iniziato a battere le strade di Bagnara Calabra, per rintracciare i malfattori.

È così che sono riusciti a sorprendere due 20enni napoletani, che erano già pronti a prelevare il denaro nell’abitazione di una seconda ignara vittima, anche qui una donna anziana, che invece stava cascando nella trappola dei malfattori, che le avevano richiesto addirittura 12 mila euro.

In particolare, uno dei due giovani era già in procinto di presentarsi a casa della malcapitata, mentre l’altro lo attendeva in una strada vicina a bordo di un’auto, evidentemente pronto alla fuga dopo il prelievo del bottino.

Il loro intento è però sfumato, grazie al pronto intervento dei Carabinieri, che dopo averli individuati poiché insospettiti dal loro atteggiamento, li hanno bloccati, arrestandoli in flagranza.

(Nel video il Tenente Giuseppe Vegliante, Comandante della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni)