Pasqua, l’arcivescovo Panzetta invita a “cercare esempi di positivitò sul territorio”
Tradizionale messaggio di auguri di Pasqua dell’arcivescovo di Crotone e Santa Severina, monsignor Angelo Raffaele Panzetta lunedì pomeriggio nella sede dell’arcivescovado. Auguri che l’arcivescovo ha inteso fare citando dieci situazioni e segnali di positività che ha riscontrato sul territorio e che inducono alla speranza, proprio nel periodo pasquale.
Ad esempio, ha citato tra questi l’esplosione di bellezza del paesaggio delle campagne crotonesi, dopo il superamento dell’inverno, con il rinascere della vita dopo la morte del freddo. Ed ancora, scintille di speranze, a suo dire, arrivano anche dalle nuove generazioni, che circondate da tutte queste guerre intorno, hanno “fame e sete di pace” come dimostrano durante gli incontri nelle scuole.
Elementi positivi, poi, nascono per l’arcivescovo dalla fede semplice delle persone che ha incontrato, così come dal cammino sinodale che sta compiendo la chiesa, e lo stesso restauro della cattedrale. Si è detto, poi, fiero dello germogliare della ribellione contro la mafia, con le denunce che hanno fatto uomini e donne che non hanno scelto, come in passato, di subire in silenzio l’oppressione.
Ha poi annunciato che nella diocesi arriveranno tre o quattro sacerdoti dalla Corea e la ripresa delle vocazioni, con otto seminaristi che stanno studiando ed una ragazza che presto diverrà suora. Ha notato, poi, monsignor Panzetta, una crescita di sensibilità nei confronti di migranti e rifugiati, dopo la tragedia avvenuta un anno fa a Steccato di Cutro ed una richiesta di rinnovamento delle persone che riconoscono di aver sbagliato e chiedono un’altra possibilità.
Infine, l’arcivescovo ha chiesto ai fedeli, proprio come esercizio pasquale, di cercare altri esempi di positività sul territorio, che possano essere ispiratori di nuova speranza e di una nuova Pasqua.