Medici imboscati? Tavernise (M5S): in Calabria oltre 1200 “inidonei” alla mansione

Calabria Salute

Continua la battaglia contro i cosiddetti medici “imboscati”, avviata senza sosta dal Consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Davide Tavernise, che ha letteralmente dichiarato guerra a quel personale sanitario in servizio nel servizio sanitario calabrese spostato nel ruolo amministrativo o comunque adibito a mansioni diverse da quelle per le quali è stato assunto, oppure risultato inidoneo a lavorare in corsia o con prescrizioni limitanti.

Ai dati già in possesso del pentastellato, si sono aggiunti, nelle ultime ore, anche quelli dell’Asp di Catanzaro che, sommandosi agli altri già raccolti, confermerebbero, a dire di Tavernise, “la gravità del fenomeno”.

Numeri che lo stesso 5stelle definisce decisamente preoccupanti” e che richiederebbero un intervento immediato del Governatore e Commissario della sanità Roberto Occhiutoper andare a scovare chi crea un disagio, oltre alla già disastrata sanità calabrese, anche ai suoi stessi colleghi costretti a sobbarcarsi turni massacranti nei pronto soccorso e nelle corsie degli ospedali della nostra regione”, dice il Consigliere.

Nel dettaglio sarebbero trenta i dipendenti dell’Asp di Catanzaro che starebbero svolgendo un lavoro diverso da quello previsto per l’assunzione, e che fanno salire il dato regionale a 99, quando ancora mancano i dati di importanti Aziende Sanitarie.

Sono quindi 347 i dipendenti in possesso di inidoneità̀ certificata o con prescrizioni limitanti. Il dato regionale arriva così a 1.119 per un totale di 1.218 dipendenti del Sistema Sanitario Regionale interessati da questo fenomeno.

Per i medici dell’Asp di Catanzaro, fa sapere ancora Tavernise, le limitazioni più frequenti riguardano la non disponibilità ai turni notturni, alla reperibilità, alle attività di emergenza/urgenza, per gli infermieri e gli Oss la non disponibilità alla movimentazione dei carichi, ai turni notturni anche loro e alle attività di corsia.

Le attività di ricognizione del personale sanitario ordinata dal Commissario Straordinario Antonio Battistini, “sono state avviate solo dopo questo nuovo accesso agli atti, che ho riproposto in quanto è stato nominato nel 2023 il Difensore civico, il Prof. Avv. Ubaldo Comite, non presente ai tempi del mio primo accesso agli atti. Il Difensore Civico ha anche potere sostitutivo nei confronti di enti locali e può nominare un commissario ad acta per le Aziende Sanitarie che non risponderanno alla mia richiesta” evidenza il consigliere.

“La buona notizia, per quanto riguarda l’Asp di Catanzaro - aggiunge - è che mi è stato comunicato che è in corso di aggiornamento il ‘Regolamento Aziendale per la verifica dalla idoneità al servizio del personale’ che risaliva al 2017”.

Si tratta di uno strumento grazie al quale si possono avviare le verifiche da parte delle Commissioni Mediche competenti e, dove dalle stesse indicato, provvedere conseguentemente al cambio di qualifica per i lavoratori che non stanno svolgendo il loro lavoro in corsia senza alcuna giustificazione valida.

“Questa notizia mi fa capire una volta di più che il contrasto a questo fenomeno è possibile ed è solo questione di volontà politica se intraprenderlo o meno”, conclude Tavernise.