Sbarco a Reggio Calabria, in carcere quattro presunti scafisti
La Squadra Mobile di Reggio Calabria, insieme Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, ha individuato e fermato quattro presunti scafisti - due provenienti dall’Egitto, uno dalla Siria un altro del Burkina Faso – accusato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.
L’indagine, svolta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica diretta da Giovanni Bombardieri, è stata avviata subito dopo lo sbarco dello scorso 8 aprile, quando nel porto di del capoluogo dello Stretto sono giunti 133 extracomunitari precedentemente soccorsi in acque internazionali dalla Nave Fiorillo della Guardia Costiera.
L’acquisizione delle dichiarazioni rese dai migranti e l’analisi di video ed immagini hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica dei viaggi clandestini e di identificare i soggetti che si ritiene abbiano condotto le imbarcazioni utilizzate per giungere in Italia attraversando il Mediterraneo.
Alla luce degli elementi acquisiti, i quattro sono stati condotti nella Casa Circondariale locale dover rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidandone il fermo di indiziato di delitto, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.