Aggressioni e minacce col martello alla moglie davanti ai sei figli minori: finisce in carcere
Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Reggio Calabria sono intervenuti in soccorso di una donna a seguito di una richiesta arrivata al numero unico europeo per le chiamate di emergenza.
Quest'ultima, in chiaro stato di agitazione, ha riferito di essere stata aggredita in casa dal marito, alla presenza dei suoi sei figli minori, ma mentre era al telefono è svenuta e la Sala Operativa ha quindi immediatamente inviato sul posto anche il personale medico del 118.
Le Volanti hanno subito raggiunto l’abitazione della 36enne, situata nel quartiere Arghillà, all’interno della quale si trovavano anche i bambini.
La vittima, dopo le prime cure necessarie, ha denunciato diversi episodi di violenza subita ad opera dell'uomo, il quale, in quest’ultima circostanza - con la scusa di recuperare alcuni effetti personali - avrebbe sfondato la porta di casa e si sarebbe scagliato contro la moglie afferrandola per il collo e minacciandola con un martello.
Il soggetto, prima di dileguarsi a bordo della sua auto, avrebbe distrutto con due martelli diversi mobili ed alcune porte dell’appartamento, alla presenza dei figlioletti, acluni dei quali sono stati trovati in lacrime dai poliziotti.
A seguito di quanto dichiarato dalla vittima, si sono intraprese le ricerche dell’uomo, che è stato rintracciato nello stesso quartiere reggino ed arrestato per maltrattamenti in famiglia aggravati. L’Autorità Giudiziaria competente ne ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere.