Insegue in auto l’ex moglie e i due figli: lei chiama il 113 e lo fa arrestare
Ieri sera, venerdì 23 dicembre, personale delle Volanti ha arrestato un 39enne reggino accusato di danneggiamento, violenza privata e non rispetto del divieto di avvicinamento alla ex coniuge.
L’uomo è stato fermato a bordo della sua vettura nella zona nord del capoluogo dello Stretto, dopo un lungo inseguimento dell’auto della sua ex moglie, che viaggiava con a bordo i due figli minorenni, ed iniziato nei pressi di un centro commerciale della zona sud della città.
La donna, quando si è accorta di essere inseguita dall’ex marito, ha subito chiesto aiuto alla Sala Operativa della Questura chiamando il 113. Il personale della Polizia di Stato è rimasto così in costante contatto telefonico con lei invando le volanti sul tratto di strada percorso dalle due auto ed indicato dalla vittima.
L’inseguitore è stato individuato dagli agenti, che l'hanno trovato in evidente stato di agitazione nella sua autovettura che presentava degli evidenti danni su una fiancata, provocati probabilmente da una collisione avuta con il mezzo dell’attuale compagno della ex, che aveva tentato inizialmente di farlo desistere dall’inseguire la donna.
L’intervento perentorio, frutto della conoscenza capillare del territorio e della sapiente guida della Sala Operativa, ha evidentemente evitato un evento violento che avrebbe potuto avere risvolti ben più drammatici.
All’interno dell’auto dell’uomo, infatti, il personale della Polizia di Stato ha rinvenuto e sequestrato un coltello della lunghezza di 17 cm, che era nel vano porta oggetti vicino al cambio, dunque a portata di mano.
Oggi, sabato 24 dicembre, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.