Ladri seriali di autovetture e carte bancomat: in manette due reggini

Reggio Calabria Cronaca

I Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare, di cui una in carcere ed una agli arresti domiciliari, nei confronti di due soggetti residenti nel quartiere di Arghillà, di età compresa tra i 32 e i 42 anni, accusati a vario titolo dei reati di tentato furto aggravato e furto aggravato su autovettura e di indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, commessi nel capoluogo, a Villa San Giovanni ed a Rossano.

Il provvedimento trae origine dalle diverse denunce sporte dalle vittime nel periodo compreso tra i mesi di giugno e novembre del 2023. L’indagine, diretta personamente dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, ha permesso di interrompere una serie di odiosi reati contro il patrimonio perpetrati nei confronti di cittadini inermi.

Le investigazioni hanno consentito di portare alla luce un consolidato modus operandi che si ritiene adottato dagli indagati, e che sarebbe iniziato con l’individuazione dei veicoli oggetto della loro attenzione.

In seguito, in caso dell’assenza del legittimo proprietario, veniva infranto uno dei finestrini dell’auto così da introdursi nell’abitacolo e sottrarre gli effetti personali contenuti.

Diversamente, nel caso in cui il titolare del veicolo fosse stato presente ma distratto, i malviventi avrebbero approfittato di tale disattenzione per portargli via borse, zaini o portafogli presenti sui sedili per poi allontanarsi repentinamente.

Nel caso in cui la refurtiva comprendesse anche carte di pagamento, tipo bancomat, gli indagati si sarebbero recati nel il più vicino istituto di bancario e prelevare, fraudolentemente, quanto più denaro possibile.

In alcune circostanze, inoltre, i due avrebbero anche tentato di rubare le vetture forzandone il blocco di accensione e sostituendo la centralina delle stesse.

Uno degli episodi ha riguardato anche il territorio di Gallico Marina, area già interessata da eventi simili, ragione per la quale erano arrivate numerose segnalazioni alla Stazione competente per territorio.

"L’attività di indagine posta in essere racchiude la sensibilità dell’Arma reggina in materia di tutela dei cittadini dai reati contro il patrimonio. Prendersi cura di queste problematiche e dare risposta alle richieste di aiuto delle vittime di tali delitti rappresenta per noi una delle sfide odierne, al fine anche di migliore la sicurezza percepita nel centro cittadino", commentano i Carabinieri.