Infiltrazioni mafiose, sciolto il consiglio comunale di Cerva
Nella tarda serata di ieri è arrivata la conferma definitiva: anche il consiglio comunale di Cerva è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, e l'ente sarà guidato da una commissione straordinaria per i prossimi 18 mesi. Questa la decisione del Consiglio dei Ministri a seguito della proposta avanzata da Matteo Piantedosi, a seguito della nota operazione denominata Karpanthos (QUI).
Lo scorso settembre infatti un blitz interforze portò all'arresto di 44 persone, tra cui l'ex sindaco del borgo calabrese Frabrizio Rizzuti, finito ai domiciliari assieme all'assessore Raffaele Scalzi ed al consigliere Raffaele Borelli. Con la complicità di un dipendente comunale già condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso, l'amministrazione si sarebbe procurata dei voti in cambio di somme di denaro ed una percentuale assicurata di appalti pubblici.
Circostanze, queste, che avevano portato all'insediamento della commissione antimafia sul finire di ottobre dello scorso anno. Commissione che oggi ha dunque avallato la richiesta di scioglimento.