Fondo perequativo, stanziamento per Mezzogiorno si riduce a poco meno di un miliardo
Il ridimensionamento delle risorse economiche a favore delle regioni meridionali trova conferma nel nuovo Decreto Coesione (QUI), approvato una settimana fa dal Consiglio dei Ministri. Un provvedimento vasto e variegato, all'interno del quale sono contenute diverse rimodulazioni di fondi precedentemente stanziati da destinare ad altre spese.
Un dettaglio, quello della riduzione dei fondi per il Mezzogiorno, già emerso in occasione della presentazione della legge di bilancio, ed ora confermato dalle cifre.
In particolare, viene abolito il Fondo Perequativo Infrastrutturale, misura prevista sin dal 2009 ed introdotta nel 2020, che prevedeva una serie di stanziamenti per un totale di 4,6 miliardi di euro spalmati in 12 anni, tra il 2022 ed il 2033.
Con il Decreto Coesione tale fondo è stato soppresso e sostituito con un più specifico Fondo Infrastrutturale per il Mezzogiorno, che è finanziato con 890 milioni di euro da erogare sempre fino al 2033.
C'è dunque una differenza di oltre 3 miliardi di euro, che al momento sono stati rimossi dagli stanziamenti e verranno reimpiegati in altre operazioni contabili che al momento non sono state anche definite. Tali fondi erano stati stanziati, inizialmente, per la costruzione e l'adeguamento di strade, acquedotti ed infrastrutture di ogni natura nelle regioni del Sud Italia.