Sant’Agata d’Esaro. Recupero castagneti: scambio di esperienze tra Calabria e Toscana
Esperti toscani e calabresi si incontreranno il prossimo 23 maggio a Sant’Agata d’Esaro, nel cosentino, discutere di recupero dei castagneti abbandonati, in un formato pratico e dinamico che vedrà una mattinata in campo per trattare dell’argomento direttamente sul posto di fronte ad un esempio concreto, ed un pomeriggio in sala per le relazioni tecniche e la discussione tra esperti e con il pubblico.
L’evento di Sant’Agata vuole configurarsi come un primo contributo ad un ambizioso progetto di recupero dei castagneti Italiani, basato sullo scambio di conoscenze e lo sviluppo di attività dimostrative e sperimentali.
Partecipano all’iniziativa alcune delle più prestigiose organizzazioni pubbliche e private che si occupano della materia, tra cui Arsac, Cnr, Crea, Slow Food e Università di Firenze.
Si parlerà di tecniche di recupero, di gestione associata, di qualità delle castagne e di valorizzazione del prodotto, che in Calabria rappresenta uno dei punti più delicati. Si illustrerà anche la logica e le azioni previste dal progetto di Castagneto pilota a Sant’Agata d’Esaro.