Raptus di follia a Cariati: si barrica in casa, moglie e figli si rifugiano in strada
Notte movimentata quella appena trascorsa a Cariati, sullo ionio cosentino. Tutto parte da una richiesta disperata di aiuto arrivata al 112. Durante la chiamata una donna racconta di esser stata picchiata dal marito e poi costretta ad uscire di casa con i suoi tre figli minorenni.
Stessa sorte sarebbe toccata anche alla mamma della donna, che ha riportato delle lesioni lievi negli attimi concitati vissuti poco prima.
Sul posto si precipitano i carabinieri della stazione locale e i loro dai colleghi della radiomobile di Corigliano Rossano, che sinceratisi dapprima delle condizioni di salute delle due e dei bambini, in quel momento costretti a rifugiarsi per strada, notano l’uomo, un 40enne di origini brasiliane, che in preda ad un raptus di follia, continua a gettare tutte le suppellettili presenti nell’abitazione da un balcone posto al secondo piano.
Momenti di tensione che hanno rappresentato un grave rischio per la popolazione, anche perché il soggetto, barricatosi in casa, avrebbe potuto attuare altre e ben più pericolose iniziative.
Per questa ragione i militari hanno deciso di fermarlo prima possibile, anche per scongiurare eventuali derive autolesionistiche. Da qui l’irruzione in casa dove lo straniero, fuori controllo, è stato fermato con l’utilizzo dei taser, la pistola ad impulsi elettrici.
Terminate le fasi concitate e ripristinate le normali condizioni di sicurezza, i militari hanno quindi arrestato il 40enne a cui la Procura di Castrovillari contesta ora i reati di maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Per lui si sono spalancate le porte del carcere.