A Polistena un convegno sul Regno dei Morgeti e i Cavalieri Templari
Nella splendida Cappella di Palazzo Avati presso Piazza del Popolo di Polistena Sabato 18 Maggio 2024 si è tenuto un importante Convegno intitolato:” dal Regno dei Morgeti ai cavalieri templari”.
Il presidente dei Lions Club di Polistena Rosalba Sciarrone - si legge in una nota dello stesso Lions - ha nei suoi saluti sottolineato l’importanza di questi avvenimenti storici che interessarono la Calabria. Subito dopo Piero Cullari Presidente dell’Associazione Culturale "Girolamo Marafioti” ha presentato i relatori.
La prima ad intervenire è stata Maria Coco che ha parlato del trattato antico documento dell'Acdrg, subito seguita da Fabio Auddino della Libera Università di Polistena che si è soffermato su Papa Sant' Eusebio nato ad Altanum nel 240 c. e deceduto in Sicilia il 21 ottobre del 309, e descritto da Giovanni Fiore nella sua opera "Della Calabria illustrata “e secondo cui Papa S. Eusebio crea l'Ordine dei cavalieri di Altanum per la sua difesa, il Marchese D. Giovanni Milano nel 1729 alza un tempio per S. Eusebio nel territorio di Altanum; inoltre il Sacerdote polistenese Pasquale Calcaterra 1838-1934 ci racconta che a non grande distanza da Polistena in un villaggio chiamato Casignano-Altanum esiste una piccola chiesa intitolata a Sant' Eusebio, nel quale c'è un altarino con l'immagine di Santa Marina di Polistena.
Dalle ricerche dell'Acdrg si è scoperto che la chiesa di Santa Marina di Polistena fondata nell'anno 1000 circa e distrutta dal terremoto del 1783, aveva l'abside rivolta a oriente così che i fedeli e il sacerdote potessero pregare rivolti verso il sorgere del sole e la chiesa era collegata con la chiesa Templare di Perciana di Cinquefrondi ancora esistente, la cui struttura ha l'abside rivolta a oriente. Poi è stata la volta del Presidente di Satellite Diritti Umani del Lions Club Carate Brianza Cavalieri Eliana Carbone ha invece parlato della famiglia Altavilla nella Piana di Gioia Tauro, che costruì un impero duraturo senza mai tornare in Normandia, sottolineando che San Martino fu scelto dai fratelli Roberto e Ruggero d' Altavilla come base per la conquista del territorio per poi riuscire a conquistato, poco tempo più tardi, Reggio Calabria.
Carbone ha continuato il discorso dicendo che:” Alla Principessa Sichelgaita, moglie di Roberto il Guiscardo, fu fatta giungere la notizia che suo marito e suo cognato avevano conquistato Reggio Calabria, ma sbarcando in Sicilia con i loro cavalieri avevano trovato la morte e così la moglie di Roberto il Guiscardo cercò rifugio presso l’illustre e ben difendibile Tropea. Ma naturalmente la notizia non era vera il Guiscardo con il fratello Ruggero tornarono vittoriosi dalla Sicilia. Nel 1061-1062 Roberto il Guiscardo scelse l'abate normanno Roberto de Grantmesnil per fondare a Sant' Eufemia di Lamezia Terme l’Abbazia, nel 1063 l’Altavilla gli affidò l’Abbazia di Venosa, poi quella di Mileto nel 1080.
Il Grantmesnil viene poi scelto come Vescovo di Troina in Sicilia, i Normanni creano un impero che andava dall' Inghilterra, all' Africa alla Terra Santa”. A questo punto c’è stato l’intervento di Silvio Laruffa Amministratore de "il Marchese srl" che ha parlato dell’Ordine di Malta, del Pontefice Gelasio II, di Ugo de Pagani, dell’Arcivescovo Guglielmo di Tiro, e cita l’Ordine dei Canonici Regolari del Maestro del Tempio della casa del Signore Guerrisius Canonicus Regolaris. Poi ancora Laruffa ha riferito sulla Moneta autentica del 1100-1200 che è un unicum del passaggio in Calabria dei Cavalieri Templari e del sigillo Agnus Dei- Agnello di Dio, timbro di origine normanno-francese che rievoca Papa Gelasio e della pergamena di Cefalù - Palermo. Infine il Presidente dell’Associazione Culturale Domenico Rocco Guerrisi, Vincenzo Guerrisi ha concluso i lavori parlando della famiglia Altavilla collegata con i Normanni di Francia, Irlanda e Inghilterra, dell’Ordine dei Canonici Regolari del Santo Sepolcro di Gerusalemme - i Monaci guerrieri- e dei Cavalieri Templari che nel 1119 si staccarono dall' obbedienza del Priore dei Canonici Regolari di Gerusalemme.
Guerrisi ha inoltre affermato che saranno segnalati, in base alle ricerche dell’Associazione, tutti i ritrovamenti fatti fino ad ora che riguardano i Cavalieri Templari nella piana di Gioia Tauro. Alla fine del convegno sono stati consegnati tre Trattati Antichi ed inoltre il Presidente dell’Acdrg ha ringraziato Don Massimo Cavalloni del ramo Milanese dei Cavalloni di Firenze, per le creazioni degli stemmi creati sotto la guida dell’associazione, Cavalloni collabora con l’associazione da anni".