Polo Digitale Calabria: Antonio Infantino coordinatore regionale per la Pa

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Da sinistra: Francesco Cannataro, Emilio De Rango, Antonio Infantino, Alfredo Andrieri e Salvatore Belsito

Lunedì scorso si è riunito il Consiglio direttivo del Polo Digitale Calabria che ha visto approvare all’unanimità la proposta di nomina di un nuovo coordinatore Regionale.

A darne voce è il Presidente dello stesso Polo, Emilio De Rango, che in una nota spiega come sia stata introdotta nella community una nuova figura, nominando un nuovo coordinatore regionale nell’ambito dei servizi per la Pubblica Amministrazione: si tratta di Antonio Infantino, dirigente del Comune di Rende, con una consolidata esperienza negli enti pubblici, che si è reso disponibile a dare il proprio contributo a sostegno degli enti locali e centrali.

“Un nuovo profilo che può dare un valido contributo alla crescita esponenziale del Polo Digitale Calabria ed agli enti locali che si trovano ad individuare ed formare al loro interno la figura del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD)” evidenzia ancora De Rango.

“Il nostro lavoro, il nostro impegno, la perseveranza, la volontà che ci accomuna nell’assegnare i giusti tasselli ad un settore in crescita come quello dell’ICT - Information and Communication Technology, che continua ad espandersi rapidamente e che ha sempre più bisogno di nuove figure professionali emergenti, da inserire nei diversificati settori che lo compongono - continua il presidente - ci fa sentire sempre più vicini all’obiettivo principale del Polo Digitale Calabria che è quello di riunire tutte queste specializzazioni di settore nell’intento di competere in un mercato sempre più vasto e veloce dove ogni singola specializzazione possa favorire la crescita esponenziale del settore ICT Calabrese”.

Il Coordinatore con delega alla trasformazione al digitale RTD, è una figura che ha come principali funzioni quella di garantire operativamente la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.

L’articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale obbliga infatti tutte le amministrazioni a individuare un ufficio per la transizione alla modalità digitale - il cui responsabile è il RTD - a cui competono le attività e i processi organizzativi ad essa collegati e necessari alla realizzazione di un’amministrazione digitale e all’erogazione di servizi fruibili, utili e di qualità.

Il compito di Infantino sarà appunto quello di informare, supportare, instradare le figure professionali degli enti, che lo richiedono, verso la trasformazione digitale in modo consapevole.

“I fondi del PNRR ci sono e devono essere spesi al meglio per consentire una trasformazione digitale che possa semplificare di netto tutte le attività degli Enti locali e centrali. Si parla tanto di Intelligenza Artificiale di come possa semplificare molti processi, si tratta infatti di una tecnologia informatica che sta già rivoluzionando il modo con cui l'uomo interagisce con la macchina, e le macchine tra di loro” continua De Rango -.

Soddisfazione è stata infine espressa non solo dal Presidente del Polo ma anche dal Direttore Generale Carmine Gallo, dal Segretario Generale Anfredo Andrieri, dal Coordinatore regionale con delega al mondo dell’Istruzione e della Scuola Salvatore Belsito, dal neo coordinatore Francesco Cannataro con delega alla pubblica amministrazione locale e centrale e ai bandi per la transizione al digitale 2026, e dagli associati.