Reati ambientali nel lametino, sequestrate attività e discariche abusive
Nuovi controlli ambientali nell'area del lametino hanno portato alla scoperta di diversi reati di natura ambientale, col conseguente sequestro di diverse attività e discariche abusive.
Sono stati i finanzieri del gruppo cittadino, impegnati da mesi in attività di controllo del territorio mirate alla salvaguardia ambientale ed al contrasto di reati negli insediamenti industriali, ad eseguire l'attività.
Nello specifico, assieme al personale tecnico regionale, sono stati controllati alcuni edifici e fabbricati adibiti ad opifici, falegnameria e verniciatura di lamierati e metalli.
Gli accertamenti hanno portato a scoprire che tutte queste attività fossero svolte senza alcuna autorizzazione ed in ambienti non idonei, in quanto privi di impianti di aspirazione e filtrazione dei fumi e delle polveri.
Inoltre, i militari hanno rinvenuto, in alcune aree attigue ai fabbricati, una enorme quantità di rifiuti speciali e pericolosi depositati in modo incontrollato sul nudo terreno.
I rifiuti, miscelati tra loro e senza alcuna protezione, erano esposti agli agenti atmosferici con la conseguenza che il percolato venisse assorbito direttamente dal terreno contaminando le matrici ambientali, suolo ed acqua, e costituendo un potenziale pericolo per la salute pubblica.
Al termine delle complesse verifiche, contestata un’illecita gestione di rifiuti da parte degli amministratori e dei responsabili delle aziende controllate, è scattato il sequestro dei due fabbricati e delle aree adibite a discariche abusive, della superficie complessiva di oltre 30 mila metri quadrati.