Giornalisti: sindacato, ma la Regione le ha lette le carte?

Calabria Attualità

"La risposta della Regione Calabria è davvero stupefacente. - lo si legge in una nota derl sindacato dei giornalisti della Calabria - Gratuite accuse ed insinuazioni non meritano alcuna risposta, ma si commentano da sole. Del resto, nel lanciare strali contro il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, la Regione Calabria costruisce una strana teoria denigratoria nei suoi confronti, tentando di attribuirci una disattenta lettura della documentazione che – a suo giudizio – ci avrebbe indotto ad un’analisi “totalmente distorta e priva di alcun fondamento”. E ciò, a giudizio della Regione Calabria, per il motivo che avremmo confuso l’avviso del 17 ottobre 2008 (scaduto il 30 novembre 2008 e concluso con l’assunzione di 5 giornalisti professionisti da maggio 2009 ad aprile 2010) con l’avviso pubblicato il 28 gennaio 2011 con scadenza 17 febbraio 2011.

Se la Regione Calabria ha impiegato dieci giorni per dare una risposta alle nostre domande, si suppone abbia letto attentamente la nostra denuncia e la relativa documentazione. Ebbene, noi non abbiamo mai chiamato in causa l’avviso del 17 ottobre 2008, come dice bene la Regione, conclusosi ad aprile del 2010.

Abbiamo chiesto lumi sull’avviso del dicembre 2010 (ovvero otto mesi dopo la conclusione di quello del 2008) “per la selezione di 5 giornalisti esperti esterni per l’incarico di giornalisti professionisti con funzioni di redattore ordinario per le attività di comunicazione previste dai piani di comunicazione dei programmi operativi Fesr e fse 2007/2013”, il cui rapporto giuridico-economico è regolato “con contratto di lavoro/disciplinare di incarico individuale, in base all’istituto della collaborazione coordinata e continuativa e della consulenza professionale”.

Avviso seguito, pochi giorni dopo, da quello del 28 gennaio 2011 “per l’individuazione di 5 giornalisti professionisti da assegnare all’Ufficio Stampa della Giunta Regionale della Calabria, con funzioni di redattore ordinario, per le attività di comunicazione previste dai piani di comunicazione dei programmi operativi 2007/2013, cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo Sociale Europeo”, il cui rapporto giuridico-economico è regolato con contratto di lavoro individuale subordinato a tempo determinato avente la durata di un anno, rinnovabile fino alla fine della legislatura”.

I due avvisi sono allegati alla nostra nota del 14 maggio 2011, assieme al verbale della Commissione che, il 21 aprile 2011, ha proceduto alla “estrazione dei curriculum per la selezione di 5 esperti esterni per l’incarico di giornalisti professionisti con funzioni di redattore ordinario per le attività di comunicazione previste dai piani di comunicazione dei Por Calabria Fesr 2007/2013, di cui all’avviso pubblico approvato con decreto n. 76 del 12.01.2011”. Verbale sottoscritto in calce dall’ing. Luigi Zinno, dall’ing. Angelo Melina e dalla dott. Rosa Conforti. Si avete letto bene: decreto n. 76 del 12 gennaio 2011, lo stesso richiamato dalla Regione Calabria nella risposta odierna, con la quale definisce la nota del Sindacato dei Giornalisti della Calabria “faziosa” e “soprattutto denigratoria nei confronti dell’Ente Regione e del Presidente Scopelliti”.

Dunque, per riassumere: l’avviso del 2008 si è concluso ad aprile del 2010; del dicembre 2010 esiste un avviso per “esperti esterni” con contratto co.co.co.; del gennaio 2011 esiste un avviso per “redattori” con contratto di lavoro subordinato relativo al decreto n. 76 del 12.01.2011; il 21 aprile 2011, con verbale n. 1, l’apposita Commissione regionale “estrae i curriculum” dalla Short List Esperti – Banca Dati Telematica per la selezione relativa all’avviso per “esperti esterni” approvato con decreto n. 76 del 12.01.2011. Ci scusiamo con i colleghi ed i lettori per l’elencazione di documenti e date. Probabilmente, a qualcuno è sfuggito che erano allegati (in originale) alla nota pubblicata il 14 maggio scorso dal nostro quotidiano Giornalisti Calabria. La Regione Calabria sta valutando l’ipotesi di adire le vie legali per tutelare la propria immagine? Legga prima attentamente le carte prodotte dai propri uffici e pubblicate sul sito ufficiale della Regione Calabria.

Al Governatore Scopelliti un piccolo e modesto consiglio. Pretenda la massima attenzione e l’assoluta chiarezza in tutti gli atti amministrativi. E, soprattutto, faccia bene leggere le carte a chi si occupa di rispondere ai legittimi dubbi di chi è deputato a difendere gli interessi di una categoria di lavoratori".